BAIA LATINA. E’ strano, ed appare inverosimile che l’Amministrazione Comunale di Baia e Latina per mezzo del Sindaco cerca di trovare giustificazioni rispetto alla paventata chiusura del Vivaio Forestale che se attuata metterebbe in seria difficoltà decine di famiglie quasi tutte mono reddito. Tutti, sappiamo delle difficoltà economiche in cui versa la Nazione ed in particolare i piccoli Comuni, ma non tutti possono immaginare che un Comune non può permettersi di pagare un canone di fitto di circa 2.000 euro annuo e mettere in pericolo la chiusura di una attività vanto dell’intera popolazione. Certo è importante, dichiara Michele Santoro (nella foto), che una amministrazione si preoccupi di economizzare le spese che ritiene superflue, però appare veramente strano che di fronte e diversi sprechi la Giunta Municipale ha pensato solo di disdire il contratto di fitto del terreno dato in gestione alla Regione Campania per destinarlo ad attività vivaistica. Per quanto riguarda l’analisi degli sprechi, continua Michele Santoro, sarebbe interessante verificare alcune delibere per constatare quanto e in che direzione si continuano a perpretare sprechi di denaro pubblico a danno dei cittadini – vedi consulenza Ufficio di ragioneria – vedi consulente Ufficio tecnico – vedi consulenza per adempimenti IVA vedi delibera Ufficio Vigili Urbani – vedi delibera messa a disposizione Ufficio Fraz. Latina ed altre ancora. Non sarebbe più opportuno incaricare professionisti locali, che pur non mancano, facendo in modo da valorizzare le risorse locali rispetto a professionisti che vengono da altri Comuni ? Cosa centra la Giunta Caldoro, si chiede Michele Santoro, se la scelta della revoca del fitto del terreno è stata una scelta univoca dell’Amministrazione comunale di Baia e Latina ? E’ mai possibile che ogni volta che si pone un problema che interessa la popolazione tutti si agitano a porre a carico di altri le proprie responsabilità ? Addirittura qualche amministratore si giustifica, della disdetta del fitto del terreno, adducendo la responsabilità a leggi inesistenti come se poi i cittadini non riuscissero a capire che tali giustifiche sono solo prese in giro. Non sarebbe forse più giusto ed onesto dire esattamente la verità e cioè che la disdetta del fitto del terreno è stata una scelta prima personale del Sindaco con la nota del 23 novembre 2006 e poi successivamente dell’intera giunta municipale con l’adozione della deliberazione n° 42 del 12 giugno 2008 ? Per questi motivi Il gruppo consiliare “Uniti per Baia e Latina, ha presentato una interrogazione ed una mozione al Sindaco di Baia e Latina per conoscere con risposta in aula quali provvedimenti si intendono adottare per scongiurare la chiusura del vivaio forestale e la messa in mobilità del personale. Personalmente penso, conclude Michele Santoro, che è un dovere di tutti gli amministratori di maggioranza o di minoranza cercare con tutti i mezzi leciti consentiti di debellare una conclusione così mortificante per il Comune e per gli addetti ai lavori e per le loro famiglie.
Pietro Rossi
Pietro Rossi