STATIGLIANO. Anche quest’anno il 10 e 11 Luglio nella piccola frazione di Statigliano di Roccaromana, ai piedi del Montemaggiore, si ripropone la tipicità locale, il sapore della genuinità, l’allegria e la compagnia, la frescura nella salubrità di luoghi ameni, espressione di una natura intatta e di una realtà ancora fatta di cose semplici, di ruralità. Sono ormai alla XI edizione e nulla è cambiato nella preparazione di questo piatto succulento e profumato, fumante e ricercato da centinaia di visitatori che ogni anno si affollano e allietano la piccola borgata di Statigliano. “I Cavati”, gnocchi fatti a mano dalle nonne del paese e cucinati con sugo di salciccia paesana e salsa fatta in casa sono il piatto forte della sagra anche se non mancheranno alcune sere dopo altre tipicità come la polenta sempre con il sugo di salciccia e il “pancotto con i fagioli”, pane cotto nel forno a legna. Piatti semplici che erano sulle tavole dei nostri nonni come piatti dell’occasione e della festa, oggi ritornano nelle nostre serate per far ricordare ai visitatori e ai buongustai la particolarità di quei piatti: sapori e ingredienti contadini che seguono le antiche ricette. Il tutto accompagnato da balli e musiche varie. Il tutto presentato da un piccolo borgo dove le usanze antiche sono ancora vive, dove l’aria che si respira è salubre e incontaminata proprio grazie alle colline circostante e alle montagne che racchiudono la valle. Per i visitatori che vengono da lontano è possibile avere spazi dove poter sostare, fare delle escursioni in montagna e passeggiare nei boschi e per i sentieri naturalistici, visitare gli altri piccoli borghi rurali vicini, attraversare vecchi vicoletti che ristrutturati ancora conservano le caratteristiche di un tempo. Spazi verdi, aria sana, tradizione culturale e gastronomica, questo è ciò di cui potranno deliziare coloro che cercano tranquillità e sapori tradizionali.
Fonte:www.caiazzorinasce.it