17 luglio 2010

ARRESTATO IL TITOLARE DI UN OPIFICIO CLANDESTINO A SAN FELICE A CANCELLO.


CASERTA. Il mercato del falso risulta essere ancora fiorente in Campania, nonostante le numerose operazioni che vengono portate a termine dalla Guardia di Finanza su tutto il territorio regionale, con l’applicazione delle nuove norme in materia di contraffazione, molto restrittive, entrate in vigore nell’agosto del 2009 con l’emanazione della legge 23 luglio 2009, n. 99.
In particolare, vengono utilizzati nuovi strumenti investigativi ed efficaci poteri di aggressione dei profitti illeciti: sono previsti aumenti di pene e forti misure patrimoniali come la confisca obbligatoria dei beni strumentali utilizzati e di altri beni di valore corrispondente ai profitti illeciti conseguiti, la configurazione del reato di associazione a delinquere finalizzato alla commissione dei reati di contraffazione e gli accertamenti patrimoniali ed economici tesi a costruire il volume d’affari dell’attività illecita posta in essere. In tale nuovo contesto normativo, le Fiamme Gialle di Marcianise hanno individuato e sottoposto a sequestro in San Felice a Cancello (CE) un opificio destinato alla fabbricazione e commercializzazione di calzature con marchio contraffatto HOGAN, perfettamente occultato in un locale adibito ad uso commerciale.
Nella struttura sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro numerosi macchinari di ultima generazione, in grado di assemblare centinaia di scarpe, cliché perfettamente imitati riportanti il marchio “HOGAN”, circa 2.000 scarpe complete, già confezionate e pronte per essere immesse sul mercato, oltre 8.000 pezzi semilavorati pronti per essere definitivamente assemblati, nonché un furgone carico di prodotti finiti utilizzato per la distribuzione, per un valore complessivo pari a circa 150.000 Euro. Da un’attenta e minuziosa attività investigativa, è emerso che il responsabile dell’attività sottoposta a sequestro è risultato sprovvisto di qualsiasi autorizzazione amministrativa e per la sicurezza sul lavoro, nonché totalmente sconosciuto al fisco (cosiddetto “evasore totale”), con alle dipendenze dieci lavoratori completamente in nero, per la maggior parte provenienti dall’agro aversano. L’intervento si è concluso con l’arresto del titolare dell’opificio, M.F., di anni 48, e con la denuncia a piede libero di P.G., di anni 51.

Fonte: Comunicato Comando Provinciale della Guardia di Finanza Caserta