PIEDIMONTE MATESE. L'Associazione per La Sinistra Matese organizza una raccolta di firme contro la privatizzazione dell'acqua e una petizione per modificare gli Statuti comunali al fine di costituzionalizzare a livello locale che l'acqua e' un bene pubblico,un diritto umano universale che non e' assoggettabile ai meccanismi di mercato. Oggi 5 giugno e domani 6 , ha dichiarato la leader matesina Antonietta Fortini (nella foto), saremo presenti sui territori del matese ad Alvignano, Alife,Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, Raviscanina e Sant'Angelo D'Alife. L' associazione organizza la raccolta delle firme per evitare che la gestione ed erogazione di un bene universale che determina la stessa sopravvivenza dell´essere umano possa ricadere in mano ai privati. Così infatti stabilisce la legge 133 del 2008 all´art. 23 bis ed in parte il decreto dell´Ambiente. Il problema, continua Fortini, è che la manutenzione degli acquedotti non può essere gestita dai privati che non possono garantire degli investimenti così alti e costosi nel tempo, solo chi ha un cuore pubblico ed ha un interesse pubblico può sobbarcarsi queste spese. In secondo luogo, l´erogazione di un bene della vita non può essere gestito secondo le logiche del profitto che attengono giustamente a chi intraprende un altro tipo di attività. La stessa Unione Europea stabilisce che sono gli Stati che devono decidere quali sono le missioni che possono ricadere nella gestione pubblica e non necessariamente è vero che le gestioni pubbliche come le cosiddette in house cioè società gestite e partecipate dagli enti pubblici debbono essere marginalizzate. E´ il legislatore italiano che ha voluto intraprendere un discorso di marginalizzazione dell´attività pubblica degli ente locali. In altre parole, conclude Antonietta Fortini, è il governo Berlusconi che ritiene che il pubblico è da buttare e che la gestione della comunità non debba essere affrontata in un´ottica pubblica ma occorre esternalizzare qualunque bene e servizio. Oggi i comuni non gestiscono più niente della loro comunità,non c´è più niente in comune, l´acqua è l´ultimo baluardo che abbiamo per difendere le nostre comunità ed il nostro presente di essere umani che vivono in comune.
Pietro Rossi
Pietro Rossi