FONTEGRECA. Le telecamere di “Linea Verde”, la nota trasmissione di Rai Uno oggi poseranno il loro potente obiettivo anche sul Bosco degli Zappini di Fontegreca. Il servizio in questione, girato qualche settimana fa, è stato all’origine di un accesso dibattito tra il Prof. Marco Fusco (nella foto), ex Presidente del Consiglio Generale della Comunità Montana del Matese e l’attuale Presidente della Giunta Dott. Fabrizio Pepe. Mi rivolgo a tutti i matesini, ribatte il Prof. Marco Fusco, quando sentirete parlare della cipresseta da alcuni illustri relatori( Fabrizio Pepe e l’avvocato Annunziata) , tenete in mente quanto vi sto per dire, perché quello che sentirete è lontano anni luce dalla vera grandezza e originalità della cipresseta autoctona di Fontegreca. Per poter inserire la cipresseta di Fontegreca in un circuito internazionale di protezione e sviluppo è necessario- questa l’urgenza- caratterizzare geneticamente questa popolazione in riferimento ad alcune popolazioni proprie degli areali naturali del cipresso esistente in Grecia ed in Turchia. Nello studio effettuato dal Cnr Istituto per la protezione delle piante, sono stati analizzati anche 11 popolamenti naturalizzati in Italia, compreso quello di Fontegreca. Questo studio, specifica Marco Fusco, rappresenta la prima analisi genetica su larga scala(utilizzando come marcatori microsatelliti nucleari) finalizzata a valutare la diversità genetica e la distribuzione del C. Sempervirens nelle regioni mediterranee. Il popolamento di Fontegreca (ed è questa la straordinarietà del bosco degli Zappini: ripeto questa è la unicità del popolamento di Fontegreca, rispetto ai popolamenti di tutta la macchia mediterranea) rappresenta un estremo caso di devianza genetica seguito poi da un forte isolamento geografico. Infatti il popolamento dei cipressi di Fontegreca risulta diverso geneticamente dalle popolazioni naturalizzate italiane ma anche da quelle naturali greche e turche. Questo fatto indica che la cipresseta di Fontegreca ha un valore genetico “unico” tra le popolazioni di cipresso esaminate. E’ questo un dato di grande rilevanza scientifica che caratterizza e distingue questo popolamento a tal punto da meritarsi l’iscrizione nel Libro Regionale dei materiali di Base della Campania e da richiedere una serie di studi per meglio caratterizzarlo rispetto agli altri popolamenti. Tutto questo, conclude il Prof. Fusco, per far sì che non venga tradita l’intelligenza di chi seguirà “LineaVerde” su Rai uno il prossimo oggi 21 marzo. Nel frattempo non posso non congratularmi con una associazione ambientalista di Raviscanina che ha deciso di contattarmi per poter portare sulla cipresseta di Fontegreca, i professori e un gruppo di studenti universitari della facoltà ambientale dell’Università di Caserta(Sun). Questi giovani di Raviscanina, inconsapevolmente, hanno dato una lezione a chi, a tutti i costi, vuole occupare la scena anche quando non lo merita(Linea verde docet….).
Pietro Rossi
Pietro Rossi