22 marzo 2010

Due Papi visti da vicino - Raccontati da Giuseppe De Carli a Caserta.


CASERTA – “Due Papi visti da vicino, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI raccontati da Giuseppe De Carli (nella foto) ” è il tema dell’incontro organizzato dal Lions Club Marcianise, insieme a clubs della provincia e all’Istituto Salesiano diretto da don Antonio Martinelli. L’incontro casertano con De Carli, responsabile della Struttura Rai-Vaticano che ha seguito e segue da vicino l’attività apostolica dei due Sommi Pontefici con 405 dirette Rai, è stato programmato in un momento significativo, a cinque anni dalla morte di Giovanni Paolo II - 2 aprile 2005 - alla successione di Papa Benedetto XVI, e nell’imminenza della beatificazione di Karol Wojtyla, per la quale c’è una forte attesa nel mondo cattolico. “De Carli – ha commentato il presidente del Lions Club di Marcianise, il giornalista Ernesto Genoni - forte di un’esperienza diretta di contatto con gli ultimi due Pontefici, ha tracciato un excursus brillante, ricco di particolari, anche inediti, sulla fisionomia e l’operato di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Del primo ha ricordato, innanzitutto, la sopportazione della lunga malattia, e la determinazione nel portare a termine la propria missione, come guida spirituale del mondo intero. De Carli – ha continuato il presidente del club di Marcianise - ha ripercorso sinteticamente gli 84 viaggi apostolici vissuti accanto al Papa, alcuni dei suoi innumerevoli gesti significativi tra cui l’entrata nella Sinagoga, l’abbraccio delle tre religioni monoteiste sulla spianata delle Moschee a Gerusalemme, la visita al Santo Sepolcro, evento vertice del suo pontificato, ed i momenti salienti del Giubileo, che si sono concretizzati in ben 56 dirette, sottolineando la funzione della televisione, che ha offerto immagini di qualità relative ai viaggi. Dal Pontefice mediatico, dei bagni di folla e della quotidianità, vissuta in una dimensione di grande comunicazione e dinamismo, a Benedetto XVI, il Papa teologo, che vive il suo apostolato in un clima di maggior discrezione ed intimità. Ratzinger ama la solitudine, lo studio, la riflessione appartata, è sobrio nel dire, compassato nel gesto. Un uomo, Ratzinger, - ha concluso il presidente del Lions Club, Ernesto Genoni, che ha saputo pronunciare la parola “accept”, e diventare Papa, pur sapendo di dover succedere ad un uomo come Karol Wojtyla.”
Interessante l’iniziativa di De Carli, approvata da Benedetto XVI, “La Bibbia Giorno e Notte” una sette giorni non stop di lettura continua della Sacra Bibbia a cui hanno preso parte 1200 persone di 50 Paesi diversi, ospiti della comunità monastica di S.Croce in Gerusalemme a Roma dove si è svolto l’evento.



AISNEWS – 22 MARZO MMX