24 febbraio 2010

Vozza interviene sul Centro Immigrati.


CASERTA. Nei giorni scorsi, in occasione della conferenza regionale sull’immigrazione, l’Assessora Regionale alle Politiche Sociali Alfonsina De Felice ha espresso forti preoccupazioni riguardo il Centro Polifunzionale per immigrati, che deve essere realizzato nei locali dell’ex Canapificio in viale Ellittico a Caserta. Si tratta del progetto elaborato dalla Regione Campania e finanziato con fondi del PON Sicurezza, che prevede la ristrutturazione dei capannoni attualmente fatiscenti per realizzarvi un complesso destinato a servizi sociali, culturali, di mediazione, di sportello informativo e legale per gli immigrati. Ricordiamo, ha ricordato Giuseppe Vozza, che i capannoni, attualmente in una condizione di assoluto degrado e completamente privi di ogni servizio, vengono gestiti in comodato d’uso dal Centro Sociale ex canapificio, che opera da circa un decennio fornendo prestazioni sociali ed assistenziali agli immigrati, che sono le medesime previste nel progetto della Regione Campania.
In tutti questi anni, continua Vozza, il Centro Sociale si è distinto per l’alto livello qualitativo del lavoro svolto, raggiungendo traguardi notevoli nell’attività di sportello informativo e legale, nonché di alfabetizzazione e mediazione culturale ed orientamento al lavoro agli immigrati di gran parte della provincia di Caserta, tanto da essere riconosciuti dalle Istituzioni coinvolte nelle tematiche sull’immigrazione, come interlocutori validi. La realizzazione del progetto è messa in pericolo dall’ inerzia dell’Amministrazione cittadina di Caserta, che sembra cedere alle pressioni di interessi economici e di pregiudizi a sfondo razzista. Siamo convinti, invece, che la città di Caserta non debba in alcun modo perdere una occasione di progresso sociale, di promozione culturale e di pratiche di solidarietà ed accoglienza. Abbiamo la certezza, conclude Giuseppe Vozza, che la realizzazione del progetto qualifichi anche una provincia che ha tanto bisogno di presidi di legalità e convivenza civile. Pertanto rivolgiamo un forte appello agli amministratori di questa città affinché non ritrattino nei fatti gli impegni pubblicamente assunti.


c.s.