SIANO. Il Centro Studi Fantasilandia di Siano (Salerno) organizza la XX edizione del Premio "Creatività e Fantasia a Scuola", un concorso nazionale rivolto agli alunni delle scuole primarie e secondarie di I grado. Il concorso è a tema libero, e mira a favorire una cultura che non abbia vincoli di nessun genere e permette un'autentica espressione del mondo e delle potenzialità dei più giovani. Possono essere realizzati prodotti originali individuali o di gruppo presentati su qualsiasi supporto: in forma scritta (elaborati in versi, in prosa, limerick, filastrocche, giochi di parole, giornalini di classe), musicata, grafico-pittorica (disegni, fumetti, ecc.). Il premio in palio per la scuola che avrà inviato i lavori più creativi ed originali è di 1.000 euro. La manifestazione finale, si terrà a Siano dal 27 al 29 maggio 2010 in occasione del "Festival del Racconto per Ragazzi". Il termine ultim! o per l'invio delle opere è il 5 Marzo 2010. Nato nel 1990 per iniziativa del Prof. Gerardo Leo, attuale presidente del Centro Studi Fantasilandi, questo premio può essere considerato un premio letterario anomalo in quanto, a differenza degli altri, generalmente rivolti a poeti, scrittori ed artisti adulti, è indirizzato agli under 15 e per la precisione a tutti agli alunni che frequentano le scuole Primarie e Secondarie di I grado della penisola. Teresa Buongiorno, autrice del Dizionario della Letteratura per ragazzi (Fabbri Editori, Milano, 2001, pag. 163) sostiene che il premio "si rivolge ai ragazzi della scuola dell'obbligo perché esprimano in libertà i loro sentimenti ed il loro mondo e si colloca nello spirito di una rivalutazione della produzione dei ragazzi".Il motivo di questa scelta va ricercato nel fatto che il premio mira a favorire lo sviluppo della fantasia, della creatività e del pensiero divergente e si prefigge come obiettivo primario quello di favorire nei ragazzi d'oggi lo sviluppo di tali abilità. Secondo studi psicologici recenti, la creatività non è una dote posseduta soltanto dai grandi artisti e poeti, ma da tutti, in particolare dai ragazzi, i quali però sono pesantemente condizionati dai massmedia. E' innegabile che negli ultimi decenni i ragazzi e gli adolescenti stiano vivendo un periodo di profonde trasformazioni sociali, culturali e politiche rischiando di essere schiacciati dalla sempre più imperante civiltà multimediale. Proprio perché si propone di dar voce ad un'esigenza naturale dell'infanzia, quella di esprimere i propri sentimenti ed il proprio vissuto con i loro cento linguaggi, ottiene una spontanea e pronta adesione presso alunni, genitori, docenti e dirigenti scolastici che stimolano i bambini, da soli o in gruppo, ad impegnarsi nella produzione di elaborati grafici, di poesie e filastrocche, di giochi di parole e di storie fantastiche, di fiabe e favole, nell'utilizzo in modo personale e creativo anche di telecamere e computer. In questo modo i bambini si trasformano da fruitori passivi in creatori e produttori di cultura con la possibilità di affrontare qualsiasi argomento, di esprimere tutte le proprie potenzialità ed il loro mondo, ricco di interessi e valori ancora genuini, non ancora condizionati dalle mode correnti.Il premio si propone anche di diffondere la conoscenza delle opere letterarie e del pensiero pedagogico di Gianni Rodari, con particolare riferimento alla “Grammatica della fantasia”, a cui il concorso è ispirato.Questo premio letterario resta uno dei pochi in Italia, sicuramente l'unico nel Mezzogiorno, a puntare sullo sviluppo delle immense potenzialità creative e fantastiche dei ragazzi. In questi anni ha avviato anche un interessante dibattito intorno a questa particolare produzione artistica e letteraria, normalmente destinata a finire nella pattumiera, cercando di trovare per essa una più giusta valutazione ed un'adeguata collocazione nel panorama culturale attuale.Fantasilandia rappresenta la dimostrazione tangibile di una tesi sostenuta da alcuni decenni in Italia da Gianni Rodari e Mario Lodi: che i nostri ragazzi sanno esprimersi artisticamente anche a questa età, generalmente ritenuta di preparazione e di formazione, e che la creatività e la fantasia non li ha abbandonati, nonostante l'invadenza ed il condizionamento dei massmedia. Ne sono una testimonianza le centinaia di lavori raccolti nelle antologie fino ad oggi pubblicati.Per tutti questi motivi Fantasilandia è considerata una ricca fucina culturale ed un valido laboratorio didattico, che realizza un vero e proprio confronto ed interscambio di esperienze culturali fra le scuole di tutta la penisola; infatti diversi lavori pervenuti sono stati oggetto di studio e di sperimentazione didattica da parte di numerosi altri docenti nelle loro classi. Non sono da trascurare nemmeno i rapporti umani e culturali allacciati con docenti e dirigenti di tutte le scuole partecipanti al concorso: nei prossimi anni si potranno consolidare e trasformare in legami più stretti, con la possibile realizzazione di gemellaggi, incontri e scambi di ospitalità e di visite fra scolaresche di tutte le regioni. Questa iniziativa culturale ha inoltre evidenziato un fatto importantissimo: che nelle aule scolastiche di tutta la penisola, grazie all'impegno ed al sacrificio di docenti intelligenti e capaci, si realizza quotidianamente una ricca e varia produzione creativa ed artistica, frutto di valide e pionieristiche esperienze didattiche, di grande valenza culturale e di rilevante importanza psicologica e formativa; tuttavia nella maggior parte dei casi la scuola non è in grado di pubblicizzare e valorizzare adeguatamente queste attività per mancanza di fondi o per una sottovalutazione dei prodotti medesimi. Il premio Fantasilandia ha ormai assunto una valenza nazionale nel campo della letteratura per l'infanzia, o più precisamente dell'infanzia, e costituisce una realtà rilevante nel panorama culturale italiano non solo per i convegni promossi ed i libri pubblicati, ma anche per i rapporti di collaborazione intessuti con Università, Enti ed Associazioni.