18 febbraio 2010

LA LEGA CONSUMATORI SI BATTE PER LA PUBBLICIZZAZIONE DELL’ACQUA.


CASERTA. La Lega Consumatori di Caserta guidata da Vito Conforti (nella foto), riconfermato come Presidente Provinciale da pochi giorni, sta portando avanti una estenuante battaglia per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Terra di Lavoro. L’acqua è fonte di vita, spiega Conforti, senza acqua non c’è vita. L’acqua costituisce pertanto un bene comune dell’umanità, un bene irrinunciabile che appartiene a tutti. Il diritto all’acqua è un diritto inalienabile: dunque l’acqua non può essere proprietà di nessuno, bensì bene condiviso equamente da tutti. Ecco perché noi di Lega Consumatori Caserta in occasione dell’anno dell’acqua, ribadiamo che l’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile. Facendo riferimento ai principi e le proposte del "Manifesto Italiano per il Contratto Mondiale dell'Acqua" che sono: a) l'acqua è un bene comune dell'umanità; b) l'acqua non è una merce, non è un bene economico, non ha valore di mercato; c) la gestione dell'acqua appartiene ai cittadini, non può essere soltanto "un affare" per i distributori, la Lega Consumatori condivide pienamente la lotta per la ripubblicizzazione del servizio idrico, intrapresa da tempo dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua e si auspica che tutti i comuni della provincia di Caserta si adoperino, al più presto, per modificare i propri statuti comunali inserendo i seguenti punti essenziali:
- riconoscere il Diritto umano all’acqua, ossia l’accesso all’acqua come diritto umano, universale, indivisibile, inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico;
- confermare il principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà;
- riconoscere che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini, e quindi la cui gestione va attuata attraverso gli Artt. 31 e 114 del d. lgas n. 267/2000.


Pietro Rossi