Serata veramente straordinaria, coinvolgante, vorremo dire storica, quella di Grignano Polesine (Ro) del 27 dicembre 2009, che ha visto come ospite d’onore Roberto Bignoli, (Christian Rockers di Milano) il “patriarca” del rock cristiano. Ormai la Christian Music italiana trova con la Tribù di Yahweh la sua positiva onda reggae evangelica. La tdiY, come amano chiamarsi, è un gruppo di polesani “capitanato” da don Marco Balzan – il prete della “S. Messa in reggae” -, bend di dodici virtuosi musicisti e coriste che al vivo già mostra la sua forte e originale identità. La particolare contaminazione giamaicana viene da quel reggae arrivato per radio nel nordest brasiliano già negli anni 70, di cui don Marco ha saputo attingere con grande passione e creatività trascorrendo molti anni come missionario in Bahia, terra di Tutti Santi, ma anche dei più talentuosi musicisti sudamericani, con i quali collabora nella realizzazione degli album. Il messaggio della tribù di Yahweh ha aperto e toccato i cuori di chi, provenendo anche dalle province vicine, ha riempito il teatro e lo ha lasciato a fatica, perché quello che poi ha cantato e detto Roberto (miracolosamente presente dopo che a Milano avevano soppresso tutti i treni) ha integrato, completato e rafforzato il clima che si era creato. L’animo di chi suonava e cantava e di chi partecipava ha vissuto qualcosa di indescrivibile, come sentirsi avvolti da un manto materno che dà gioia profonda. Non poteva essere diversamente con musiche come “Incarnazione”, “Pentecoste”, “Emmaus”, “Quanta Pace” e “Tu dacci il cilo” della tdiY, e le più grandi e intense canzoni di Bignoli, come “Ballata a Maria”, “Saraievo”, “Croce”, “Ho bisogno di te”. Tutti poi hanno capito che l’evanto era per la solidarietà, non per i soldi, né per l’immagine. Da tempo infatti la tribù di Yahweh continua a sostenere “Casa Solidària” e universitari di basso reddito del Sertão brasiliano.
http://www.robertobignoli.it/- http://www.myspace.com/robertobignoli