Piedimonte Matese. La giornata del 25 aprile, in cui si celebra la Liberazione, ha vissuto a Piedimonte Matese una degna commemorazione. Un insieme di iniziative, messe in moto dall’amministrazione comunale, ha consentito infatti di ricordare con lucidità e decoro quella data del 1945 che segnò la fine in Italia dell’occupazione nazifascista, e tutti coloro i quali hanno sacrificato la propria vita in nome di valori quali la libertà, la giustizia, la pace. Di primo mattino, una solenne cerimonia ha raccolto i cittadini e le autorità civili, militari e religiose per depositare una corona di alloro ai piedi del monumento ai caduti di piazza Europa, in memoria delle vittime di ogni guerra. “Questa è una festa di alto valore nazionale che appartiene a tutti gli italiani, al di là di ogni colore politico; che non divide ma crea forte unione” ha asserito nel suo intervento il sindaco Vincenzo Cappello, sottolineando il valore della memoria, poiché “un popolo senza passato, non ha futuro”. Al microfono anche il presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci Stefano Micelli, che con parole commosse ha ringraziato i presenti per la partecipazione e l’amministrazione comunale per aver promosso, per la prima volta, una solenne cerimonia nel giorno del 25 aprile. E poi scarpette, tute da ginnastica e calzoncini per la stracittadina “Vivi la vita”, promossa dalla Pgs “Don Bosco” con la collaborazione della Diocesi e l’associazione sportiva “Matese Running”. I numerosi podisti, provenienti da tutta la Campania, hanno corso per le strade cittadine, partendo simbolicamente proprio da piazza Europa, dopo il taglio del nastro di partenza da parte del Vescovo Mons. Pietro Farina, e raggiungendo il traguardo nei pressi dell’oratorio salesiano. Quest’anno vi hanno preso parte anche alcuni sportivi che hanno subito un trapianto di cuore, grazie al supporto del circolo piedimontese dell’Aido (Associazione italiana donatori organi).
Più avanti, in serata, appuntamento in piazza Roma per dare seguito alla riflessione e al ricordo, gettando un occhio verso il passato. Significative sono state le videointerviste, realizzate dai ragazzi del liceo “Galilei”, a chi è stato testimone della Liberazione, intramezzate dalla lettura di alcune lettere scritte dai condannati a morte della Resistenza, con il contributo anche della Pro Loco “Vallata”. Infine, film a tema con “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, al termine di una giornata i cui tante voci, immagini, racconti, hanno permesso di non dimenticare.
Più avanti, in serata, appuntamento in piazza Roma per dare seguito alla riflessione e al ricordo, gettando un occhio verso il passato. Significative sono state le videointerviste, realizzate dai ragazzi del liceo “Galilei”, a chi è stato testimone della Liberazione, intramezzate dalla lettura di alcune lettere scritte dai condannati a morte della Resistenza, con il contributo anche della Pro Loco “Vallata”. Infine, film a tema con “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee, al termine di una giornata i cui tante voci, immagini, racconti, hanno permesso di non dimenticare.
Michele Menditto