21 aprile 2009

SANTORO NON MOLLA SULL'APPROVAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2009.


Baia Latina. Si dovrebbe tenere a breve il Consiglio Comunale, di Baia e Latina, visto il rinvio della mozione presentata dal Gruppo Consiliare “Uniti per Baia e Latina” di cui è capo gruppo Michele Santoro (nella foto), per discutere la mozione ad oggetto: “servizio raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani – Revoca affidamento. Infatti il Consiglio Comunale, nel rinviare la discussione della mozione, deliberava di rinviare la discussione ad altra seduta consiliare da tenersi dopo l’approvazione del Bilancio di previsione 2009, e comunque entro un mese. Dal Consiglio Comunale del 19 marzo 2009 ad oggi il Gruppo Consiliare, “Uniti per Baia e Latina”, ha presentato altre tre mozioni riguardanti sempre il servizio raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani e specificatamente la prima riguardante la gestione diretta del servizio, la seconda, in considerazione della pronunzia della Corte di Cassazione, la restituzione dell’IVA versata, e la terza riguardante gli avvisi di accertamento anno 2005 inviati ai cittadini in questi giorni. Il particolare, dichiara Michele Santoro, riteniamo porre all’attenzione del Consiglio Comunale per le determinazioni di propria competenza l’opportunità di valutare la possibilità di ridurre il carico contributivo a carico dei cittadini che riteniamo spropositato rispetto al servizio reso. Per realizzare questo, riteniamo che, è opportuno e necessario cercare di individuare gli sprechi. Noi riteniamo che il recupero del 100 % dell’importo della spesa, per il servizio raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, non può avvenire solo ed unicamente aumentando il carico contributivo dei cittadini ma, può anche necessariamente essere realizzato con la riduzione della spesa e quindi eliminando gli sprechi e quindi eventualmente revocando il contratto con il Consorzio CE 1 gestendo in proprio il servizio. Appare inverosimile, continua Michele Santoro, verificare l’emissioni da parte del responsabile del Servizio, emettere provvedimenti di accertamento anno 2005 che a monte di pochi centesimi dovuti per ritardo pagamento inviare un avviso di accertamento e liquidazione di diverse decine di Euro. Cosi come potrebbe essere un’azione meritevole da parte dell’Amministrazione nei confronti dei cittadini in quanto, alla data di approvazione del Bilancio di previsione 2009, già la Corte di Cassazione aveva ritenuto illegittimo il pagamento da parte dei cittadini dell’IVA sulla tassa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, provvedere alla variazione di bilancio con relativa emissione del ruolo contributivo prevedendo una entrata al netto dell’IVA e quindi ridurre di conseguenza la TARSU per l’anno 2009. Invece per quanto riguarda gli anni precedenti, sarebbe una azione di giustizia sociale rendere automaticamente d’Ufficio a cittadini l’importo dell’IVA versata e non dovuta senza che gli stessi siano costretti a proporre regolare ricorso alla Commissione Tributaria e quindi in prospettiva anche con enorme aggravio di spese legali per il Comune. In questo momento di grave crisi economica, che attanaglia l’Italia e l’Europa, sarebbe opportuno e necessario cercare di agevolare i nostri cittadini soprattutto i più bisognosi che faticano ogni fine mese a mettere a tavola altre il primo anche il secondo permettendo loro di rientrare nella regolarità dei pagamenti del dovuto senza che debbano farsi carico della mora. Siamo certi che, almeno in questa occasione, il Consiglio Comunale sappia valutare l’opportunità di rendere un servizio alla collettività. Noi, conclude Michele Santoro, abbiamo ritenuto porre all’attenzione dei colleghi consiglieri quanto previsto da norme e contratti in contrasto con quanto giornalmente avviene.


Pietro Rossi