Piedimonte Matese. La guerra può da sempre essere considerata come una sorta di “gioco”, un crudele, spietato “gioco” nelle mani di pochi, potenti e avidi uomini che muovono come marionette il destino dei popoli decidendo, non solo i confini geografici, ma anche quelli umani, intellettuali e sociali; fino a disporre della vita e della morte stessa di quelli che vengono considerati “la massa”. Sono passati diversi anni dalla fine del conflitto serbo-bosniaco, la Jugoslavia non è più un Paese unico e, al suo posto, tanti piccoli stati autonomi convivono con gli effetti bellici di lungo termine, cercano di ricominciare e hanno voglia di dimenticare tutto il male, per affrontare un futuro di crescita civile e umana. Il cinema fin dalla sua nascita ha documentato queste vicende umane, non avendo ne patria ne padroni non è servo di nessuno se non di una logica definita per testimoniare delle vicende umane , dei suoi tragici errori per migliorare la vita per le azioni degli uomini per gli uomini. A tal fine un giovane film maker di Piedimonte Matese (CE), Renato Giugliano, ha lanciato una sfida alla sua intraprendenza, alla suo coraggio al suo modo di esprimersi con la macchina da ripresa viaggiando in lungo e in largo nell’ex Iugoslavia , riprendendo, domandando, osservando, documentando i mille volti di quella terra, prima fusi insieme, ed ora feriti e trasfigurati da una frettolosa e sanguinante guerra contemporanea, ma dimenticata. Il progetto nasce nel 2008 dopo una permanenza in Bosnia e dove il giovane cineasta raccoglie materiale e testimonianze. Questa prima esperienza si è dunque trasformata in un “pilota” della durata di 12 minuti, in cui si apre il dibattito, si ghiaccia il cuore e viene voglia di capire di più: viene voglia di parlarne, e questo, forse, è l’obiettivo principale che si pone il cortometraggio “Such a Game” (simile ad un gioco). Oggi un nuovo viaggio in quelle terre sta permettendo di toccare tutti i paesi balcanici coinvolti nella guerra e testimoniare con più dettaglio e rigore le vicissitudini di quella gente con cui avviare un discorso più ampio, un percorso attraverso tutti i paesi coinvolti, alla ricerca di emozioni, esperienze, racconti onesti e semplicemente autentici. Per tanto la Caserta Film Commission (www.casertafilmcommission.it) insieme al comune di Piedimonte Matese sostiene l’avventura del suo concittadino patrocinandone il progetto. “Such a game” (www.suchagame.it) sarà proiettato fuori concorso nell’ambito della quarta edizione del premio per cortometraggi “Bernardino Zapponi” che si terrà dal 15 al 16 maggio 2009 a Piedimonte Matese nella chiesa del SS. Salvatore.
Pietro Rossi
Pietro Rossi