S. Maria la Fossa. (di Angela Perillo) - Un punto fondamentale del programma elettorale della lista civica “Le Rose” è costituito dalla tutela dell’agricoltura, dell’allevamento bufalino e della trasformazione del latte di bufala. ‘’Infatti – si legge nel programma della civica ‘Le Rose’, capeggiata da Antonio Papa - l’economia del paese fonda in gran parte su questi settori. Essi hanno raggiunto posizioni di prestigio in campo regionale e nazionale.
Si ritiene pertanto fondamentale considerare i seguenti punti:
Sostegno e promozione del miglioramento produttivo e dello sviluppo qualitativo del prodotto merceologico.
Coordinamento, anche con i vicini comuni, di programmi generali di qualificazione dell’immagine, del paesaggio, dell’ambiente e della produzione.
Sviluppo redditizio di attività compatibili e qualificate con incentivazioni, ricerche, sperimentazioni e crescita di attività, che vantano in alcuni casi tradizioni storiche (ad es.: frutticoltura, apicoltura, piccolo allevamento), anche in funzione della trasformazione alimentare per favorire l’affermazione dei prodotti d’indotto (mozzarella, miele, conserva di pomodoro ecc.), con particolare attenzione allo sviluppo delle culture biologiche.
Attivazione di un programma di ampio respiro per sostenere l’attività agrituristica, con iniziative promozionali e con la creazioni di infrastrutture per garantire agli ospiti la fruizione del territorio in un contesto culturale, enogastronomico ed ambientale di sicuro successo.
Riguardo alla produzione del latte di bufala è opportuno – continua il programma della lista di Antonio Papa - prevedere un meccanismo di pagamento del latte a qualità ed una dinamica dei prezzi dello stesso che consenta un’adeguata valorizzazione della materia prima.’’ Così il programma. ‘’Fin da questo momento sostiene Papa - mi impegnerò ad un confronto con le associazioni di categoria affinché possano essere messi in atti tutti gli strumenti necessari per porre le basi di un’implementazione del settore non dimenticandoci mai che grazie alla qualità della nostra terra ed alla professionalità dei nostri agricoltori ed allevatori ,S. Maria la Fossa – conclude Papa - ha potuto crescere economicamente e socialmente dal dopoguerra ad oggi’’.
Si ritiene pertanto fondamentale considerare i seguenti punti:
Sostegno e promozione del miglioramento produttivo e dello sviluppo qualitativo del prodotto merceologico.
Coordinamento, anche con i vicini comuni, di programmi generali di qualificazione dell’immagine, del paesaggio, dell’ambiente e della produzione.
Sviluppo redditizio di attività compatibili e qualificate con incentivazioni, ricerche, sperimentazioni e crescita di attività, che vantano in alcuni casi tradizioni storiche (ad es.: frutticoltura, apicoltura, piccolo allevamento), anche in funzione della trasformazione alimentare per favorire l’affermazione dei prodotti d’indotto (mozzarella, miele, conserva di pomodoro ecc.), con particolare attenzione allo sviluppo delle culture biologiche.
Attivazione di un programma di ampio respiro per sostenere l’attività agrituristica, con iniziative promozionali e con la creazioni di infrastrutture per garantire agli ospiti la fruizione del territorio in un contesto culturale, enogastronomico ed ambientale di sicuro successo.
Riguardo alla produzione del latte di bufala è opportuno – continua il programma della lista di Antonio Papa - prevedere un meccanismo di pagamento del latte a qualità ed una dinamica dei prezzi dello stesso che consenta un’adeguata valorizzazione della materia prima.’’ Così il programma. ‘’Fin da questo momento sostiene Papa - mi impegnerò ad un confronto con le associazioni di categoria affinché possano essere messi in atti tutti gli strumenti necessari per porre le basi di un’implementazione del settore non dimenticandoci mai che grazie alla qualità della nostra terra ed alla professionalità dei nostri agricoltori ed allevatori ,S. Maria la Fossa – conclude Papa - ha potuto crescere economicamente e socialmente dal dopoguerra ad oggi’’.