Piedimonte Matese. Il capogruppo del PDL Giovanni Ferrante (nella foto)ha presentato al Sindaco di Piedimonte Matese Avv. Vincenzo Cappello e all’Assessore alla Pubblica Istruzione Prof. Costantino Leuci una interrogazione con risposta scritta per conoscere se e quali iniziative sono state programmate per la commemorazione del “Giorno del Ricordo” così come previsto dalla Legge n.92 del 30/03/2004 e, in modo particolare, che tipo di iniziative didattiche si intendono intraprendere presso gli istituti scolastici comunali. Il Parlamento, il 16 marzo 2004, ha approvato la legge n. 92 che istituisce in occasione del 10 febbraio di ogni anno il "Giorno del Ricordo" per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli Istriani, Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Come si ricorderà tra il ’43 ed il ’47 sono stati oltre 12.000 gli italiani infoibati perché considerati “etnodiversi” e quindi “indesiderabili”, secondo le definizioni contenute nel manuale della pulizia etnica dell’ex ministro di Tito, Vasa Cubrilovic, nello stesso periodo sono stati più di 350.000 gli italiani costretti, dal regime comunista jugoslavo, a lasciare la propria terra. “Riteniamo che, ha dichiarato il capogruppo del PDL Giovanni Ferrante, ricordare gli italiani uccisi nelle foibe e far conoscere a tutti, anche ai più giovani, quali e quanti massacri sono stati compiuti nella Venezia Giulia sia un atto dovuto e sia dovere delle Istituzioni farsi promotrici di un’azione di riscoperta e divulgazione della “memoria negata”. Crediamo quindi che debbano essere intraprese iniziative appropriate affinché la vicenda storica della persecuzione, dell’esodo e del genocidio degli italiani d’Istria, di Fiume e della Dalmazia trovi adeguato riscontro nei libri di testo, nei programmi scolastici e nelle iniziative didattiche delle scuole”. A tal proposito, Ferrante ha ricordato la partecipazione e l'impegno del Sindaco e delle istituzioni scolastiche comunali per la celebrazione, avvenuta il 27 gennaio, del “Giorno della Memoria” riportando parte del discorso tenuto dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della celebrazione del “Giorno del Ricordo” il 10 febbraio 2007: “ (...) va ricordato l'imperdonabile orrore contro l'umanità costituito dalle foibe, ma egualmente l'odissea dell'esodo, e del dolore e della fatica che costò a fiumani, istriani e dalmati ricostruirsi una vita nell'Italia tornata libera e indipendente ma umiliata e mutilata nella sua regione orientale. E va ricordata (...) la "congiura del silenzio", “la fase meno drammatica ma ancor più amara e demoralizzante dell'oblio". Anche di quella non dobbiamo tacere, assumendoci la responsabilità dell'aver negato, o teso a ignorare, la verità per pregiudiziali ideologiche e cecità politica, e dell'averla rimossa per calcoli diplomatici e convenienze internazionali.”
Pietro Rossi
Pietro Rossi