Fontegreca. Sabato 21 febbraio 2009, ore 16,00, presso la Sala Consiliare del Comune di Fontegreca, sarà presentato il progetto per la costituzione in loco del primo “Arboreto da seme clonale” presso il Bosco degli Zappini, inserito nel Libro Regionale dei materiali di base con decreto regionale dirigenziale n. 167 del 11/07/2007, ex D. lvo 386/2003. L’incontro sarà moderato dal Prof. Marco Fusco (foto in alto), artefice di questo importante risultato conseguito dopo una lunga ricerca portata avanti dal CNR di Firenze. Al tavolo dei relatori ci saranno le massime autorità locali, territoriali e i dirigenti del settore Foreste della Regione Campania Gennaro Grassi, Salvatore Apuzzo. Interverranno, tra gli altri, Flora Della Valle (STAPF di Caserta), Antonio Zumbolo( Ufficio territoriale della Biodiversità), Paolo Raddi( IPP CNR di Firenze). Durante i lavori, la Regione Campania farà firmare la convenzione e la stipula d’Intesa tra gli Enti per la conservazione e la valorizzazione del Bosco degli Zappini. Gli Enti interessati dalla convenzione che avrà una durata di dieci anni (2009-2019) sono: la Regione Campania, il Comune di Fontegreca, la Comunità Montana del Matese, l’Istituto per la Protezione delle Piante (IPP) del CNR, il Corpo Forestale dello Stato di Casertae lo Stapf di Caserta.
Al Prof. Marco Fusco, Responsabile dell’ Unità Operativa Medcypre, per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande:
- Prof. Fusco quali sono le motivazioni del progetto Arboreto da seme clonale?
- Il nostro Progetto è l’unico esempio di cipresseta in Italia Meridionale per le sue caratteristiche botanico-selvicolturali, per le sue dimensioni, per la sua purezza e per il suo eccellente stato sanitario. Si ritiene doveroso il suo pieno recupero economico, sociale e naturalistico basato su un’indagine scientifica e su una programmazione di interventi per sensibilizzare l’opinione pubblica e per sollecitare gli enti interessati a conservare, tutelare e migliorare i valori socio-economici, ambientali e turistici del Comune e del Parco.
- Quali sono gli obiettivi che vi siete proposti?
- Prima di tutto incrementare le conoscenze tecnico-scientifiche e storiche sulla cipresseta per garantire una “razionale” conservazione della diversità genetica e per inserirla in un circuito turistico-scientifico. Poi stabilire a livello di resistenza al cancro da Seiridium cardinale di un campione rappresentativo di cipressi del Bosco degli Zappini. Infine,selezionare le Piante Madri con alta attitudine combinatoria (ovvero che trasmettono un carattere “importante” alle discendenze).
- Quali sono i risultati attesi?
- L’incremento delle conoscenze tecnico-scientifiche sulla cipresseta permetterà di:
• Conoscere il valore genetico della cipresseta (affinità genetica o meno di questa con quelle naturali e/o naturalizzate).
• Avere informazioni sulla risposta dei cipressi di Fontegreca alle infezioni di cancro fuori del loro ambiente.
• Conoscere le differenze tra Piante Madri per il carattere “crescita”, “forma della chioma”, “qualità del seme”.
I soggetti proponenti prospettano come obiettivi specifici la costituzione di un arboreto clonale da seme con queste Madri superiori per produrre seme d’elite, nonché l’allestimento di un vivaio a Fontegreca per la produzione di piantine “superiori” di provenienza garantita e l’allestimento di un “Museo permanente del cipresso” a Fontegreca.
Pietro Rossi
Al Prof. Marco Fusco, Responsabile dell’ Unità Operativa Medcypre, per saperne di più abbiamo rivolto alcune domande:
- Prof. Fusco quali sono le motivazioni del progetto Arboreto da seme clonale?
- Il nostro Progetto è l’unico esempio di cipresseta in Italia Meridionale per le sue caratteristiche botanico-selvicolturali, per le sue dimensioni, per la sua purezza e per il suo eccellente stato sanitario. Si ritiene doveroso il suo pieno recupero economico, sociale e naturalistico basato su un’indagine scientifica e su una programmazione di interventi per sensibilizzare l’opinione pubblica e per sollecitare gli enti interessati a conservare, tutelare e migliorare i valori socio-economici, ambientali e turistici del Comune e del Parco.
- Quali sono gli obiettivi che vi siete proposti?
- Prima di tutto incrementare le conoscenze tecnico-scientifiche e storiche sulla cipresseta per garantire una “razionale” conservazione della diversità genetica e per inserirla in un circuito turistico-scientifico. Poi stabilire a livello di resistenza al cancro da Seiridium cardinale di un campione rappresentativo di cipressi del Bosco degli Zappini. Infine,selezionare le Piante Madri con alta attitudine combinatoria (ovvero che trasmettono un carattere “importante” alle discendenze).
- Quali sono i risultati attesi?
- L’incremento delle conoscenze tecnico-scientifiche sulla cipresseta permetterà di:
• Conoscere il valore genetico della cipresseta (affinità genetica o meno di questa con quelle naturali e/o naturalizzate).
• Avere informazioni sulla risposta dei cipressi di Fontegreca alle infezioni di cancro fuori del loro ambiente.
• Conoscere le differenze tra Piante Madri per il carattere “crescita”, “forma della chioma”, “qualità del seme”.
I soggetti proponenti prospettano come obiettivi specifici la costituzione di un arboreto clonale da seme con queste Madri superiori per produrre seme d’elite, nonché l’allestimento di un vivaio a Fontegreca per la produzione di piantine “superiori” di provenienza garantita e l’allestimento di un “Museo permanente del cipresso” a Fontegreca.
Pietro Rossi