Raviscanina- (di Quinzio De Sisto) Da quando abbiamo pubblicato sul nostro portale la notizia in merito alla discarica abusiva sita in località le Vaglie in quel di Raviscanina, sono passati circa tre mesi. Ieri, finalmente, i carabinieri sequestrano il sito. Qualche collega giornalista alcuni giorni fa ha riportato la notizia, ma non sapendo i fatti reali come stanno ha un poco stravolto la vicenda. Quì non si tratta di grandi operazioni di polizia, ma semplicemente di salvaguardare il parco del Matese, il territorio di Raviscanina e il futuro dei nostri figli. Puntare il dito e imputare colpe è facile, ognuno assuma la propria responsabilità. I primi, sono quelli che fino ad ora sono stati zitti…alla faccia dell’ “omertà”, della legalità e della trasparenza! Nessuno sapeva….Ma! Il sottoscritto il giorno dell’Immacolata, insieme alla testimonial della Pace Agnese Ginocchio ed il fotoreporter Andrea Pioltini si è recato sul posto per vedere cosa era cambiato. Niente! Solo un cartello con la dicitura divieto di scarico rifiuti .Niente, bonifica niente, nemmeno a pensarlo. Dopo tanta pioggia, tutto quel percolato dove è andato a finire? Pensate a quelle falde acquifere che sottostanno quel territorio. Rispetto a come l’avevamo lasciata, la discarica, non è cresciuta, ma in compenso ne abbiamo “scoperte” delle altre a giorni le foto per deliziarvi e i vostri occhi…). Scoperte si fa per dire! La seconda, in grandezza è quella che si trova in località CERRETE direzione Caserine. Niente di nuovo, questa strada è molto trafficata, qui passano un po’ tutti, è una vera scorciatoia per chi vuole tagliare ed immettersi sulla s.s. 158 che da Alife porta a Capriati. Il resto lascio pensarlo a chi legge….Quella nel bosco in Via Fragneto , forse, la conoscono in pochi ed è giunto il momento di presentarvela….un vero disastro ambientale. Piccola di dimensioni ma pericolosa per il contenuto. Plastica, gomme di trattori e camion, scarti di materiale edile etc., e non riferisco quant’altro è gettato in questa terza discarica per non provocare ulteriormente (guardate però le foto per capire di cosa si tratta)…. Voglio solo dare l’allarme, svegliatevi, salvaguardiamo la nostra salute…Rispondiamo con forza all’appello dei Vescovi che hanno fatto sulla tutela del Creato e la vita umana. Se non per noi, pensiamo ai nostri figli, d’oggi, e quelli che il Signore vorrà mandarci domani…. Impensabile come un piccolo comune come il nostro sia messo in pericolo da gente senza scrupoli e senza amore per il prossimo. Un appello all’amministrazione tutta, alle Istituzioni, alle Forze dell’Ordine, e quanti possono fare qualcosa…non aspettate intervenite subito prima che sia troppo tardi. Si tratta della nostra salute.
(Articolo a cura del giornalista QUINZIO DE SISTO, corrispondente di Alto CAsertano-Matesino & d)
Nota: Non tutti sanno! Nostro dovere far conoscere e divulgare. Il Percolato è un liquido che trae prevalentemente origine dall’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. Il percolato prodotto dalle discariche controllate di rifiuti soliti urbani (R.S.U.) è un refluo con un tenore più o meno elevato di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all’interno delle discariche. Il percolato può contenere diversi pericolosi inquinanti, non esclusi i metalli pesanti. Le suecaratteristiche organolettiche sono principalmente queste: il colore è bruno, variabile a seconda della concentrazione; la consistenza può presentarsi più o meno viscosa mentre il suo odore, definibile come “stagnante”, è comunemente sgradevole. Ne è sufficiente una minima goccia per contaminare un qualsiasi ambiente. Per legge, il percolato deve essere captato ed opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o trasportato in impianti ad hoc o in impianti per il trattamento di acque di scarico urbane. Mi fermo per il momento. Chiedo a voi tutti, quello della discarica di Raviscanina dove è andato a finire? Dobbiamo Aspettare ancora?
Di Quinzio De Sisto e redazione cronaca Alto Casertano-Matesino & d.
Nota: Non tutti sanno! Nostro dovere far conoscere e divulgare. Il Percolato è un liquido che trae prevalentemente origine dall’infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi. Il percolato prodotto dalle discariche controllate di rifiuti soliti urbani (R.S.U.) è un refluo con un tenore più o meno elevato di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all’interno delle discariche. Il percolato può contenere diversi pericolosi inquinanti, non esclusi i metalli pesanti. Le suecaratteristiche organolettiche sono principalmente queste: il colore è bruno, variabile a seconda della concentrazione; la consistenza può presentarsi più o meno viscosa mentre il suo odore, definibile come “stagnante”, è comunemente sgradevole. Ne è sufficiente una minima goccia per contaminare un qualsiasi ambiente. Per legge, il percolato deve essere captato ed opportunamente trattato nel sito stesso della discarica o trasportato in impianti ad hoc o in impianti per il trattamento di acque di scarico urbane. Mi fermo per il momento. Chiedo a voi tutti, quello della discarica di Raviscanina dove è andato a finire? Dobbiamo Aspettare ancora?
Di Quinzio De Sisto e redazione cronaca Alto Casertano-Matesino & d.