Castel Campagnano. Ancora da terzo mondo la telefonia nel comprensorio campagnanese, in particolare per la connesisone veloce ad Internet, tanto che il Comune fa appello all'Assessore provinciale alle attività produttive Franco Capobianco (nella foto). Questa la missiva: “Gent.mo Assessore Francesco Capobianco, mi rivolgo a Lei, a nome di tutta la comunità di Castel Campagnano, su indicazione del Sindaco Giuseppe Di Sorbo per presentarmi e illustrarLe le difficoltà relative alla connettività in banda larga riguardanti la frazione di Squille. Mi chiamo Sivo Pietro, insegno informatica all'istituto ITIS "E.Majorana" di Somma Vesuviana (NA) e rivesto la carica di assessore con delega, tra le altre, allo sviluppo delle ITC della nostra piccola comunità. Oramai sono 6 anni che insisto con tutti gli operatori di Telecom che mi confermano la possibilità di avere la famosa banda larga nella nostra frazione. Insieme a me anche altri concittadini hanno sempre aderito alle proposte degli operatori Telecom, ma fino ad oggi siamo riusciti a collezionare solo i dispositivi che dovrebbero permettere tale connessione. Il risultato finale è sempre lo stesso: dopo intervento del tecnico Telecom, risulta impossibile tale attivazione per problemi tecnici. Da circa 2 anni, nelle vesti di amministratore, sto cercando di sollecitare chiunque possa risolvere il nostro problema. Qualcosa siamo riusciti ad ottenere nel capoluogo in quanto Telecom è riuscita a rendere attivabile, per la connessione ADSL, una parte della nostra numerazione telefonica. In pratica la nostra zona, sembra, sia divisa in due numerazioni, 863***, e 867*** coincidenti rispettivamente al capoluogo e alla frazione. La frazione ( 867***) attualmente risulta attivabile e in continuazione riceviamo telefonate per offerte di connessione da Telecom ed altri operatori. Le conoscenze che ho e abbiamo acquisito sul caso sono quelle che attualmente siamo connessi ad una centrale del comune di Caiazzo ed essendo essa coperta da ADSL tutti i software di controllo, degli operatori che ci chiamano, segnalano che anche la numerazione 867*** della nostra frazione Squille, sia abilitata a tale scopo. Come riportatoci da alcuni tecnici Telecom il problema è, invece, che tutta la nostra diramazione dipende da una centrale secondaria installata nella nostra località di Squille dove non esistono i dispositivi digitali per la ridistribuzione del segnale ADSL. Tutto questo comporta una errata segnalazione di copertura e di conseguenza le proposte di attivazione dei vari operatori e tra questi la stessa Telecom. Al momento la situazione che si presenta è sicuramente favorevole per Telecom alla quale risulta una zona coperta (% di copertura del territorio) , ma che in realtà non serve alla comunità del luogo. Più volte abbiamo sollecitato con richieste a firma del Sindaco allegando raccolte di firme di privati, studenti, insegnanti, piccole aziende, centri agrituristici, professionisti e centri industriali, ma ad oggi non abbiamo ancora avuto risposta. Da voci di corridoio sembra che l'investimento sulla centrale di diramazione in Squille non possa essere effettuato per motivi economici anche se, ultimamente, una squadra di tecnici ha effettuato un sopralluogo esprimendo parere tecnico favorevole per i lavori di aggiornamento della centrale. A nome della nostra comunità anticipatamente La ringrazio e La saluto rimettendoci alla Sua disponibilità ad intervenire a favore del succitato problema e confidando nel Suo solerte intervento affinché anche la nostra zona possa considerarsi alla pari di altri comuni riducendo quello che tutti nel 2008, quasi 2009, chiamano Digital Divide. Con Osservanza. Pietro Sivo (assessore) e la comunità di Castel Campagnano”.
Fonte:teleradionews