23 settembre 2008

Vita dura per chi getta rifiuti in strada. Azienda multata di 210 euro.


SAN MARCO EVANGELISTA - Vita dura per chi non fa la raccolta differenziata o abbandona in strada rifiuti speciali o ingombranti. Una nota azienda sanmarchese con sede in viale delle Industrie è stata multata con una sanzione amministrativa di 210 euro per aver abbandonato rifiuti ingombranti fuori i luoghi autorizzati. La linea dura prevede un maggiore controllo da parte della polizia municipale diretti dal Capitano Giuseppe CASTIELLO. D’altra parte, l’ottima campagna di raccolta dei rifiuti differenziati messa in essere dall’Amministrazione comunale del sindaco Gabriele ZITIELLO (nella foto), non può consentire a chicchessia di mettere “lo sgambetto” alla proficua opera di raccolta differenziata. In quest’ottica, il Comandante della locale Polizia Municipale ha dato disposizioni ai suoi uomini di “battere” l’intero territorio cittadino con regolarità alla ricerca di eventuali trasgressori che, approfittando della vastità territoriale di San Marco Evangelista in rapporto al numero di agenti della Polizia Municipale, pensano di farla franca continuando a mortificare l’ambiente. Il sindaco Zitiello anche in campagna elettorale e nella sua relazione programmatica letta in consiglio comunale, ha affermato che “…l’ambiente è il primo punto del nostro programma elettorale”. Infatti, il primo atto della sua attività amministrativa fu quella di avviare subito una campagna di sensibilizzazione sulla raccolta differenziata porta a porta, l’utilizzo di compostiere, recentemente richiesta all’amministrazione provinciale di Caserta, la riduzione a monte dei rifiuti. “È poi nostro obiettivo” – ha più volte sottolineato Zitiello – “monitorare costantemente e da subito il grado di inquinamento del nostro territorio attraverso analisi del suolo, della falda acquifera e dell’aria avvalendoci anche dell’Arpac e dell’Università”. Insomma, per chi vuole fare il furbo si prospettano tempi duri, è più conveniente sversare secondo le regole del gioco.


NUNZIO DE PINTO