Ruviano.. Presentata ufficialmente la DE.CO. Sempre più oggi si parla di prodotti tipici, anche per il merito che possono avere come volàno per le economie locali e strumento che genera turismo. Il Comune di Ruviano, nell’entroterra casertano, ha deciso di raccogliere l’invito di Riccardo Lagorio, presidente dell’Associazione Nazionale dei Comuni che hanno adottato la DE.CO., di stabilire con apposito disciplinare di produzione e registrazione del marchio su alcuni prodotti del territorio, che diventeranno così elemento di attrazione turistica e motore economico e sociale della comunità. Ci ha creduto primo fra tutti il sindaco Roberto Cusano, impegnato in questi giorni anche a coordinare il tavolo sovraprovinciale per lo sviluppo del turismo ambientale nel Medio Volturno con il progetto dedicato al Parco fluviale. Il lavoro di ricerca e individuazione dei prodotti è stato affidato a Lagorio, tra l’altro uno dei massimi esperti di prodotti tipici in campo nazionale e, affiancato dal presidente della locale Pro Loco, Pasquale Di Meo, ha sostenuto per una settimana colloqui e interviste con gli operatori locali –agricoltori, artigiani, ristoratori- al fine di individuare quale prodotto meglio di altri possa essere rappresentativo della comunità sotto il profilo storico, culturale ed economico. La presentazione del lavoro e soprattutto l’illustrazione dei passaggi che vedranno coinvolti l’Amminsitrazione comunale e gli operatori è avvenuta venerdì 19 settembre 2008 presso il salone del Centro Servizi di Ruviano alle ore 20.00. I lavori sono stati coordinati da Emanuela Piancastelli, nota giornalista campana che da anni si occupa di temi legati all’agroalimentare. Tra gli ospiti che hanno dato l’adesione al convegno e che ha preso la parola Franco Pezzone, presidente dell’UNPLI di Caserta. Sono intervenuti tra gli altri il Sindaco di Castel Campagnano e l’assessore Giuseppe Di Meo del Comune di Alvignano. É la prima volta nel Casertano che la DE.CO. viene realizzata in modo concreto.Quando nasce la De.Co.? Nel giugno 1999 Luigi Veronelli lancia l’idea che i Comuni possano valorizzare il proprio territorio attraverso le produzioni artigianali ed agricole. Nell’ottobre 2001 il Parlamento italiano approva la Legge Costituzionale n° 3 che rende possibile per i Comuni l’intervento in materia agricola. Nel giugno 2002 Riccardo Lagorio redige la prima Delibera della Denominazione Comunale, adottata immediatamente da una decina di Comuni. A fine 2002 sono poco meno di un centinaio i Comuni che hanno applicato la Denominazione Comunale. Nel 2004 sono circa 400 i Comuni che hanno adottato la Denominazione Comunale. Nel maggio del 2005 il ministro Giovanni Alemanno, nel corso di un convegno ad Alessandria, specifica che i Comuni possono adottare la Denominazione Comunale. Auspica anzi che questo sia uno strumento sempre più seguito per censire e valorizzare l’agricoltura tricolore. Nell’aprile 2007 viene pubblicata la prima guida dedicata ai Comuni che hanno adottato la Denominazione Comunale. Le 10.000 copie di Viaggio nell’Italia a Denominazione Comunale vengono distribuite e vendute nelle migliori librerie in pochi mesi. Nell’ottobre 2007 la vice presidente della Camera dei Deputati accoglie l’Associazione dei Comuni a Denominazione Comunale, di cui nel frattempo Riccardo Lagorio è divenuto presidente. Viene nell’occasione presentato anche il sito www.denominazionecomunale.it. Cosa è cosa non è la Denominazione Comunale? É un marchio di qualità; non è incompatibile con le Denominazioni europee (D.O.P.; I.G.P.) poiché non interferisce con i Regolamenti europei 2081 e 2082; è un ottimo strumento per valorizzare un determinato territorio: si presta a molteplici opportunità di marketing territoriale. Richiede tuttavia un serio lavoro di analisi e censimento per individuare quali sono i prodotti che rappresentano il territorio stesso; può precisare come un prodotto viene elaborato e può valorizzare metodi tradizionali di lavorazioni al fine di fissarne le originarie modalità; gli attori che devono essere coinvolti all’Amministrazione comunale sono gli allevatori, i produttori artigiani o i ristoratori (autentici ambasciatori del territorio) e tutti insieme valorizzano il proprio territorio. Per questa ragione la DE.CO. può servire all’Amministrazione comunale a rinsaldare il senso di appartenenza ad una comunità.
(Lucia Masutti, Ufficio Stampa e P.R. Forterrea, Divisione Eventi,Via Giovanni Piamarta 3/a 25064 Gussago, BS, e-mail: lucia@forterrea.net)