Squille. Listata purtroppo a lutto, anche se per cause del tutto estranee alla sua organizzazione, la prima serata della Sagra dell’Asparago del sottobosco squillese, durante lo svolgimento della quale all’improvviso, intorno alle ore 20:30 di venerdì, si è accasciato al suolo un settantenne che da poco era venuto da Santa Maria Capua Vetere con l’intento di trascorrere una serata diversa, in completo relax, ignaro che quello di Squille fosse l’ultimo suolo calpestato nella propria esistenza. Anzi “saltellato” in quanto l’uomo, affetto da seri problemi cardiaci, ancor prima di degustare i prelibati asparagi per i quali era venuto, stava tranquillamente ballando insieme a tante altre persone, nell’ospitale largo “Palazzo” allorché si è accasciato improvvisamente al suolo tra il comprensibile sconcerto dei presenti. Immediati i primi soccorsi da parte di alcune persone del luogo, in primis l’onnipresente Giuseppe Di Sorbo che, in qualità di medico, ha sfoggiato tutta la propria esperienza e professionalità per cercare di rianimare l’uomo, avvalendosi di tutte le tecniche immaginabili, nei circa quindici minuti trascorsi in attesa dell’ambulanza, prontamente allertata dagli stessi presenti insieme ai Carabinieri della stazione caiatina, che ugualmente si sono precipitati in loco, preoccupandosi di assicurare l’ordine pubblico, transennare la zona e tenere lontani i curiosi che ovviamente si accalcavano, ostacolando, sia pure involontariamente, le operazioni di soccorso. Inutili purtroppo si sono rivelati anche i tentativi dei sanitari del servizio di emergenza territoriale, accorsi dal presidio caiatino e che neanche ricorrendo al defibrillatore sono riusciti a rianimare l’uomo, come più tardi si è appreso, già sofferente di problemi cardiaci ed in cura presso uno specialista della sua città. In attesa dell’arrivo del suo cardiologo, invocato da alcuni conoscenti che si sono preoccupati anche di avvisare i familiari del malcapitato, per circa tre quarti d’ora il medico-sindaco e gli stessi operatori del 118 si sono prodigati con lodevole zelo, finché lo stesso specialista ha sentenziato l’avvenuto decesso del proprio cliente. Solo grazie al rilascio dell’inconfutabile certificazione il magistrato ha potuto autorizzare la rimozione della salma dal selciato di largo Palazzo ed il suo trasferimento presso l’abitazione del defunto, mentre ovviamente ogni attività della sagra era stato sospeso e in effetti non è più ripresa sebbene intorno alle ore 22,30 la situazione si fosse normalizzata, ma ovviamente l’animo degli stessi organizzatori era turbato dall’episidio che, sia pure per una mera casualità, ha turbato l’eccellente inizio della sagra degli Asparagi di Squille che comunque proseguirà nel rispetto del programma fino a domenica 4 maggio, sperando che il tempo sia clemente e… non ci si metta ancora la jella.
Fonte:teleradionews.it