25 marzo 2008

La piedimontese che ha stregato Berlusconi


Piedimonte Matese. Mentre l’alto casertano e la provincia di Caserta sono immersi nella campagna elettorale per le politiche del 13 e 14 aprile prossimo gli obiettivi sono rivolti ai candidati locali che lottano per un posto in Parlamento l’Avvocato Forzista Carlo Sarro, già sindaco di Piedimonte Matese, canditato per il Senato nella Lista “Popolo della Libertà”, il Dott. Salvatore Bucci di S.Angelo d’Alife candidato al Parlamento per l’U.D.C., l’ing. Pietro Della Morte di Alvignano, candidato al parlamento per l’I.D.V. del Sen. Di Pietro,il caiatino Vito De Filio, candidato per la Camera per la Lista dei Socialisti Democratici Italiani, Domenico Scungio di Prata Sannita, candidato al parlamento per la lista M.P.A. (Movimento per le Autonomie) di Lombardo, un’altra nostra conterranea è impegnata per la campagna elettorale per un posto in Parlamento. Si tratta di Maria Rosaria Rossi (nella foto), nata a Piedimonte Matese 8 Marzo 1972, consigliera del X Municipio di Roma che ha vinto un biglietto per un giro sulla giostra del Parlamento, bruciando tutte le tappe intermedie che segnano di solito il cammino degli aspiranti deputati, finendo in lista del Popolo della Libertà al ventunesimo posto nel collegio Lazio 1 alla Camera, con ottime possibilità di essere eletta. Merito, raccontano, del feeling con il Cavaliere, il quale pare sia rimasto ammaliato dalla sua grinta. E dal suo fascino. Lei, imprenditrice romana di 36 anni, sposata, una figlia, e titolare di uno dei «contact center» più grossi della città, è comparsa sulla scena della politica attiva per le elezioni del 2006, quando si candidò per un posto da consigliere circoscrizionale di Forza Italia in uno dei Municipi più ostili al centrodestra, zona est di Roma, uno spicchio di città che comprende quartieri popolosi come Cinecittà, Tuscolano, Quadraro. In effetti dal suo curriculum risulta una delle iscritte della prima ora in Forza Italia, dal '94, anno di nascita del partito fondato da Berlusconi. E due anni dopo diventa «presidentessa» delle donne azzurre. Poi un lungo periodo di anonimato, durante il quale sviluppa la sua azienda, la Euroservice srl, fino all'exploit del 2006, che la vede eletta consigliera al X Municipio di Roma.

Pietro Rossi