SAN POTITO SANNITICO - Grandissima partecipazione di pubblico
all’evento inaugurale del Museo Multimediale del Matese, che si è tenuto ieri
pomeriggio presso la sede del Parco Regionale nel Palazzo Ranieri a San Potito
Sannitico. Il progetto è nato dalla collaborazione tra l’ente, diretto dal
presidente Vincenzo Girfatti, e il Club Unesco di Caserta, capeggiato da
Jolanda Capriglione che è stata anche curatrice dello stesso museo. Presente
alla serata inaugurale di ieri l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci,
il direttore del Museo Archeologico dall’Antica Alifae Antonio Salerno, oltre a
tanti amministratori locali. Testimonial dell’evento l’attrice Christiane
Filangieri e il maestro Luca Signori, autore dei testi musicali per il neonato
museo.
«Con l’inaugurazione del nostro Museo multimediale – ha affermato il
presidente del Parco regionale del Matese Vincenzo Girfatti – abbiamo voluto
lasciare un segnale indelebile per il territorio, a dimostrazione del fatto che
il Parco del Matese è realmente una ‘Storia di Bellezza’. Grazie all’aiuto di
una eccellenza di Terra di Lavoro, Jolanda Capriglione, siamo riusciti a
realizzare un Museo, che segna l’inizio di un Matese diverso, di un parco che
abbia realmente la credibilità riconosciuta in tutto il Paese. Oggi noi
condividiamo un’idea: portare questo territorio dove mai nessuno lo aveva
portato prima. La nascita del Museo Multimediale del Matese è la dimostrazione
dell’importanza di fare rete; quando un ente pubblico, come il Parco, e
un’associazione privata, come il Club Unesco, si mettono insieme raggiungono
dei risultati straordinari. Finalmente abbiamo dato a questo territorio quello
che merita. Il nostro lavoro va avanti e nel tempo che ci resta prima della
nascita del Parco Nazionale, continueremo ad ascoltare le proposte che ci
arrivano dalle diverse città del Parco e dai loro amministratori, che sono per
noi un continuo impulso per andare avanti». L’assessore regionale Felice
Casucci ha aggiunto: «Ben vengono iniziative come quella del Museo Multimediale
del Matese, perché oggi in Campania bisogna creare le condizioni per
valorizzare tutte le ricchezze della nostra terra, non solo da un punto di
vista economico ma anche da quello culturale. Dobbiamo partire dalle persone di
valore che, anche gratuitamente, mettono a disposizione le loro competenze per
il rilancio delle nostre bellezze. Grazie al tempo, alla volontà, alle emozioni
di questi professionisti siamo riusciti ad ottenere dei risultati importanti.
Le persone deve essere sempre di più valorizzate; dobbiamo utilizzare la loro
capacità di raccontare ed esaltare i territori per puntare al rilancio della
nostra bellissima regione».
Pietro Rossi