18 aprile 2020

UNITI PER BAIA E LATINA CHIEDE LUMI AL SINDACO SULLE SPESE TECNICHE PER L’AMPLIAMENTO E IL POTENZIAMENTO DELLA RETE DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE E LA MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI ALCUNI TRATTI DI STRADE COMUNALI


BAIA LATINA -Vuole vederci chiaro la minoranza di Uniti per Baia e Latina sul quadro tecnico del progetto di fattibilità tecnica ed economica dell’intervento di “Ampliamento e potenziamento della rete di pubblica illuminazione e manutenzione straordinaria di alcuni tratti di strade comunali”, approvato dalla giunta comunale con deliberazione dello scorso 27 marzo. Con una interrogazione depositata nella mattinata di oggi e rivolta al Sindaco Giuseppe Di Cerbo, il capogruppo di Uniti per Baia e Latina, Michele Santoro (nella foto), a nome della minoranza, ha chiesto lumi sui criteri e sui riferimenti normativi adottati per determinare le spese tecniche inserite nel quadro economico del progetto approvato dall’esecutivo comunale.  “Nella delibera di approvazione dell’intervento per l’ampliamento ed il potenziamento della rete di pubblica illuminazione e per la manutenzione di alcuni tratti della viabilità comunale, figura un quadro economico di oltre 225 mila euro contenente una previsione di spese tecniche pari a 41.375,25 euro, come puntualmente anche indicato nella successiva deliberazione di variazione per l’inserimento di tale opera nel Programma triennale delle opere pubbliche per il triennio 2020/2022 ed elenco annuale 2020. Si evince che, con l’applicazione della tariffa per spese tecniche come riportato nel quadro economico per un totale di Euro 41.375,25, vengono sottratte delle somme all’economia dei lavori a farsi che, se economizzati secondo tariffe stabilite dalla Regione Campania (10%), consentirebbero la realizzazione di maggiori lavori a vantaggio della collettività anziché eventualmente accontentare il Tecnico di turno”, dichiara l’ex primo cittadino di Baia e Latina.  “Nel tempo, penso almeno negli ultimi 20 anni, sono state sempre applicate le tariffe per competenze tecniche stabilite dalla Regione Campania nella misura del 10%, basta semplicemente analizzare tutti i progetti agli atti del Comune finanziati con fondi regionali e ministeriali. Ecco perché siamo in attesa di saper dal sindaco Di Cerbo come è stato ricavato l’importo per le spese tecniche riportato nel quadro economico e a quale classe di categoria di opere, con relativi gradi di complessità, secondo quanto previsto dal D.M. 17 giugno 2016, D.Lgs 50/2016 ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013 e smi, si è fatto riferimento. Abbiamo chiesto anche che ci venga fornito sia il calcolo della parcella relativa sia alle spese tecniche, che per le altre figure professionali, in quanto sembrano aver solo quantificato una tantum, e che ci vengano spiegati anche i motivi per i quali non sono state tenute in considerazione le direttive della Regione Campania finora applicate con l’applicazione della tariffa per spese Tecniche del 10% sull’importo dei lavori”, continua Santoro che poi conclude:  “Al Sindaco non sembra esagerata una previsione di spese tecniche che, nel totale, si aggirano all’incirca del 25% dei lavori a farsi? Non ritiene egli di inoltrare comunicazione all’A.N.A.C. ed   agli albi professionali per la verifica dell’esatta applicazione della tariffa professionale prevista dal Responsabile del Settore Tecnico nel progetto di fattibilità tecnica ed economica ed approvata dalla Giunta Comunale?”.

Pietro Rossi