BAIA LATINA -Vuole vederci chiaro la minoranza di Uniti
per Baia e Latina sul quadro tecnico del progetto di fattibilità tecnica ed
economica dell’intervento di “Ampliamento e potenziamento della rete di
pubblica illuminazione e manutenzione straordinaria di alcuni tratti di strade
comunali”, approvato dalla giunta comunale con deliberazione dello scorso 27
marzo. Con una interrogazione depositata nella mattinata di oggi e rivolta al
Sindaco Giuseppe Di Cerbo, il capogruppo di Uniti per Baia e Latina, Michele
Santoro (nella foto), a nome della minoranza, ha chiesto lumi sui criteri e
sui riferimenti normativi adottati per determinare le spese tecniche inserite
nel quadro economico del progetto approvato dall’esecutivo comunale. “Nella delibera di approvazione
dell’intervento per l’ampliamento ed il potenziamento della rete di pubblica
illuminazione e per la manutenzione di alcuni tratti della viabilità comunale,
figura un quadro economico di oltre 225 mila euro contenente una previsione di
spese tecniche pari a 41.375,25 euro, come puntualmente anche indicato nella
successiva deliberazione di variazione per l’inserimento di tale opera nel Programma triennale delle opere pubbliche per il
triennio 2020/2022 ed elenco annuale 2020. Si evince che, con l’applicazione
della tariffa per spese tecniche come riportato nel quadro economico per un
totale di Euro 41.375,25, vengono sottratte delle somme all’economia dei lavori
a farsi che, se economizzati secondo tariffe stabilite dalla Regione Campania
(10%), consentirebbero la realizzazione di maggiori lavori a vantaggio della
collettività anziché eventualmente accontentare il Tecnico di turno”, dichiara
l’ex primo cittadino di Baia e Latina. “Nel
tempo, penso almeno negli ultimi 20 anni, sono state sempre applicate le
tariffe per competenze tecniche stabilite dalla Regione Campania nella misura
del 10%, basta semplicemente analizzare tutti i progetti agli atti del Comune
finanziati con fondi regionali e ministeriali. Ecco perché siamo in attesa di
saper dal sindaco Di Cerbo come è stato ricavato l’importo per le spese
tecniche riportato nel quadro economico e a quale classe di categoria di opere,
con relativi gradi di complessità, secondo quanto previsto dal D.M. 17 giugno
2016, D.Lgs 50/2016 ex D.M. 143 del 31 ottobre 2013 e smi, si è fatto
riferimento. Abbiamo chiesto anche che ci venga fornito sia il calcolo della parcella
relativa sia alle spese tecniche, che per le altre figure professionali, in
quanto sembrano aver solo quantificato una tantum, e che ci vengano spiegati
anche i motivi per i quali non sono state tenute in considerazione le direttive
della Regione Campania finora applicate con l’applicazione della tariffa per
spese Tecniche del 10% sull’importo dei lavori”, continua Santoro che poi
conclude: “Al Sindaco non sembra
esagerata una previsione di spese tecniche che, nel totale, si aggirano all’incirca
del 25% dei lavori a farsi? Non ritiene egli di inoltrare comunicazione
all’A.N.A.C. ed agli albi professionali
per la verifica dell’esatta applicazione della tariffa professionale prevista dal
Responsabile del Settore Tecnico nel progetto di fattibilità tecnica ed
economica ed approvata dalla Giunta Comunale?”.
Pietro Rossi