SAN PRISCO
- La diffusione del Coronavirus ha messo in ginocchio interi settori sui quali
si regge l’economia del Paese. Tra questi spicca sicuramente quello commerciale
che si base principalmente sul rapporto diretto con i clienti. Sull’argomento
interviene il rappresentante dell’associazione di San Prisco ‘Progetto
Tifata’ Pasquale Monaco (nella foto) che afferma: «In questo momento molto
difficile per tutti, ci sono settori che rischiano di non sopravvivere
schiacciati dall’enorme crisi economica. Il commercio è uno dei comparti che
maggiormente soffre in questa fase, con attività chiuse da quasi due mesi. Tra
queste ci sono anche quelle dei venditori ambulanti, settore su cui si basa da
sempre l’economia di San Prisco con centinaia di persone impegnate
quotidianamente in uno dei lavori tradizionali della nostra cittadina.
Confidiamo in un intervento da parte delle istituzioni per cercare di tutelare
sia gli imprenditori che vendono all’ingresso, sia i piccoli commercianti, sia
i dipendenti delle varie aziende che operano nel comparto, soprattutto in vista
della lenta ripresa delle attività e di un futuro pieno zeppo di ombre e
giustificate preoccupazioni. Invitiamo gli amministratori di San Prisco a
studiare sin da adesso un piano per la riapertura della fiera settimanale che
tenga conto del distanziamento sociale e di tutte le misure di sicurezza.
Inoltre, si potrebbe immaginare la costituzione di una Consulta del commercio e
della attività produttive che, subito dopo la fine dell’emergenza sanitaria,
potrebbe essere impegnata nella pianificazione del futuro. Quando l’Italia
riaprirà completamente, ci auspichiamo il prima possibile, tutti dobbiamo
essere pronti ad affrontare la ripresa con grande determinazione; non possiamo
permetterci di perdere tempo».
Pietro Rossi