ALVIGNANO – Domenica 5 gennaio, alle ore 19,00 si terrà la cerimonia di inaugurazione e
benedizione dell’organo a canne restaurato del Santuario
dell’Addolorata di Alvignano. L’organo viene restituito ai fedeli dopo
essere stato restaurato e reso funzionale dalla Fabbrica Artigiana
Organi Francesco Michelotto con sede ad Albignasego, nella periferia
di Padova dopo l’acquisto dello strumento avvenuto nel 2013 da una chiesa in
Germania. La riqualificazione del prestigioso strumento è stata possibile grazie
ai fondi CEI dell’8xMille, finalizzati alla promozione
culturale e pastorale, e a un contributo della chiesa locale. Così nel luogo
sacro tanto caro agli alvignanesi, e tra le chiese più grandi della Diocesi,
torna a risuonare la musica di uno strumento fondamentale per la tradizione
cristiana. Una calda atmosfera farà da cornice all’evento, grazie
all’esibizione concertistica diretta dal maestro padre Theodor Flury, organista
titolare dell’Abbazia territoriale di Einsiedeln in Svizzera, che per l’occasione
eseguirà dei brani di J.S. Bach, C. Frank, L. Boelmann e sue improvvisazioni.
Un curriculum di tutto rispetto quello di Padre Theodor Flury, che spazia dalla formazione filosofica e
teologica, in Einsiedeln, Salisburgo e Roma, ha affiancato lo studio della
musica presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di
Roma dove si è diplomato in Organo e Composizione Sacra e dove
attualmente insegna. È membro onorario della Wiener Franz Liszt-Gesellschaft; membro
della Bayrische Benediktinerakademie (sectio artium). Nel 2013
gli è stato attribuito il premio della Kulturkommission del
Canton Schwyz. Svolge intensa attività in tutta Europa sia come organista che
come compositore.
Pietro Rossi