PIEDIMONTE MATESE – Nei giorni scorsi gli
studenti dell’Istituto Tecnico Agrario ‘Scorciarini Coppola’ di
Piedimonte Matese, insieme a Cittadinanzattiva Matese, hanno
messo in atto un flash mob per chiedere alle Istituzioni competenti
un’accelerazione nell’avvio dei lavori per la ristrutturazione dell’Istituto e
per la sua riapertura in tempi brevi. L’Istituto Tecnico Agrario è stato
dichiarato inagibile dal terremoto del 29 dicembre 2013 e da quella data i
ragazzi sono stati traferiti presso l'Istituto Tecnico Commerciale "De
Franchis". Questa soluzione provvisoria si protrae da 6 anni e ha
comportato gravi disagi per gli studenti, privati dell’utilizzo dei laboratori
che tanta importanza rivestono per questo indirizzo scolastico e per l’avvio
del percorso professionale. In tutti questi anni Cittadinanzattiva Matese,
insieme al Dirigente Scolastico Nicolino Lombardi, ai docenti e al
personale amministrativo, agli studenti, ai genitori e a tanti cittadini
interessati, e col supporto decisivo di Adriana Bizzarri, responsabile
nazionale Rete Scuola di Cittadinanzattiva, si è attivata per riportare alla
normalità la vita scolastica dei ragazzi e garantire nei fatti il loro diritto
allo studio. Attraverso l’interlocuzione costante con l’allora
Coordinatrice dell’Unità di Missione dell’Edilizia scolastica, l’architetto Laura Galimberti, con l’Assessore
all’Istruzione della Regione Campania, Lucia
Fortini, con i Presidenti della Provincia di Caserta che si sono succeduti
e con la Soprintendenza Belle Arti di Caserta, siamo riusciti ad inserire
l’Istituto fra le priorità del Piano Triennale delle opere pubbliche della
Regione Campania e a ottenere lo stanziamento dei fondi necessari per
l’adeguamento sismico della struttura, pari a 2.630.000 euro, già nel mese di
agosto 2017. A marzo 2019 i lavori sono stati finalmente appaltati, con il
criterio del prezzo più basso, per un importo complessivo di poco meno di due
milioni di euro. A metà novembre l’attuale Presidente della Provincia di
Caserta, Giorgio Magliocca, ha dichiarato il superamento di tutti gli ostacoli
burocratici e che i lavori inizieranno appena sarà firmato e registrato il
contratto. Con questo evento simbolico gli studenti e Cittadinanzattiva hanno
voluto sensibilizzare le Istituzioni e a chiedere l’avvio immediato dei lavori
e la rapida restituzione della scuola agli studenti, ai docenti e al territorio
del Matese. “E’ indispensabile
garantire nei fatti il diritto a questi studenti, per troppi anni disatteso, di usufruire di un percorso scolastico e professionale adeguato e fare in modo che
questa scuola, che ha goduto di un notevole prestigio ed importanza per
l’intero territorio, non sia colpita da ulteriori ripercussioni negative a
causa del persistere della chiusura. Bisogna correre ai ripari prima che sia
troppo tardi e con questo evento simbolico chiediamo l’avvio immediato dei
lavori previsti” dichiara Margherita Riccitelli, coordinatrice di
Cittadinazattiva Matese.
Pietro Rossi