Il
Comitato art. 32, lo scorso 11 ottobre, ha incontrato il neonominato Direttore
Generale dott. Ferdinando Russo, al fine di rappresentargli le preoccupazioni e
le ansie dei cittadini per la situazione che si è creata a seguito dell’approvazione
del Piano Ospedaliero Regionale. Il Comitato ha così potuto confrontarsi con la
massima autorità della struttura sanitaria provinciale a cui, per mezzo di una delegazione,
ha rappresentato la propria posizione e la voce della comunità a cui, per mezzo
di una delegazione, ha rappresentato la propria posizione e la voce matesina. Estremamente
cordiale nell’accogliere i componenti del comitato, il Direttore Russo ha, innanzitutto,
ascoltato il portavoce del gruppo, Carlo Iannelli, che ha esposto le
motivazioni che hanno determinato la nascita del raggruppamento civico e,
soprattutto, gli obiettivi che si vorrebbero raggiungere e le azioni svolte
fino ad oggi. È stato ribadito che ogni azione di condizionamento da parte di
qualsivoglia schieramento politico e/o di altra natura è stata e sarà comunque
ostacolata, poiché unico scopo del Comitato è quello di conservare e
valorizzare il nostro presidio ospedaliero. Per il raggiungimento dei
prefissati obiettivi, il Comitato ha posto in essere azioni di coinvolgimento
della popolazione con una raccolta firme ed incontri pubblici ed ha coinvolto
le amministrazioni del distretto 15 per sensibilizzarle al problema. Il
Direttore è stato informato, infine, dell’Assemblea pubblica programmata per il
18 ottobre presso l’Auditorium dell’Ospedale, che vuole essere un momento di
sintesi del lavoro svolto nonché l’Auditorium dell’Ospedale, che vuole essere
un momento programmazione di azioni condivise con le Istituzioni locali. Il
dott. Russo, da parte sua, ha rappresentato la situazione sanitaria generale ed
ha illustrato la sua idea di programmazione che coinvolgerà non solo l’assistenza
ospedaliera, ma, soprattutto, quella relativa alla medicina territoriale, che
ritiene essere fondamentale per il corretto funzionamento della Sanità. Per quanto riguarda l’Ospedale di Piedimonte,
di recente visitato, il Direttore ritiene che la struttura sia da ritenersi
senz’altro adatta ad un DEA di I livello, pur essendo evidenti alcune
criticità. sia da ritenersi senz’altro adatta ad un DEA di I livello, pur
essendo evidenti. Purtuttavia, aldilà delle denominazioni, è, a suo avviso, necessario che nella
struttura siano valorizzate ed implementate alcune specializzazioni in linea
con le esigenze geografiche del territorio e socio – economiche della popolazione che vi gravita. Il suo impegno, infatti, sarà diretto a
migliorare la qualità dell’assistenza prestata attraverso una riformulazione
del reparto di Ostetricia e Ginecologia, in cui dovranno essere attivate delle metodologie
sperimentali, il ripristino dell’Unità di Urologia, necessaria per l’età media
della popolazione locale, un’implementazione dei servizi oncologici e la
formalizzazione dell’assistenza prestata dal personale della Rianimazione con
la terapia del dolore. Sarebbe, inoltre, già stato predisposto un progetto per
un nuovo eliporto da realizzarsi nelle immediate vicinanze del presidio
ospedaliero. Nel corso dell’incontro il Comitato ha apprezzato la competenza
dell’interlocutore e la sua ampia visione programmatica, nonché la forte
volontà di creare un dialogo con il territorio al fine di la forte volontà di
creare un dialogo con il territorio al fine di recepirne le istanze. Purtuttavia,
le risposte del Dott. Russo non sono state risolutive delle problematiche sollevate
dal Comitato in relazione al Piano Regionale (DCA n.103\2018), in quanto il
Direttore ritiene che l’atto della Regione non potrà essere modificato se non
quando la Regione Campania tornerà al regime di gestione ordinaria della
sanità. Ringraziamo, pertanto, il dott. Russo per l'accoglienza ricevuta, per
aver ascoltato le perplessità del territorio sulla pianificazione iniqua del
Piano e, soprattutto, per l’impegno che ha mostrato di voler profondere nella
riorganizzazione della ”nostra sanità”.
Allo stesso tempo, però, il Comitato, sempre aperto ad ogni forma di
dialogo e collaborazione, continuerà a perseguire i propri obiettivi per
ottenere attraverso un decreto Commissariale la promozione del Presidio
matesino a DEA I° livello, per mantenere le unità complesse di Chirurgia,
Ortopedia e Rianimazione e per salvare il Punto Nascita. Ai cittadini dell’area
interna del Matese e dell’Alto Casertano, come a tutti i cittadini campani, dev’essere
garantita in fatto e in diritto un’assistenza ospedaliera di qualità.
Comunicato Ufficio
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