PIEDIMONTE
MATESE – Un Natale senza il presepe e come un albero senza i
frutti, infatti sono milioni gli italiani che celebrano
questa tradizione centenaria, diffusa per la prima volta da San Francesco nel
1233. Era la vigilia di Natale di quell’anno, quando San Francesco preparò una messa in scena della storia della
nascita di Gesù nella città di Greccio, Umbria. La notizia della
rappresentazione si diffuse rapidamente e presto molte chiese fecero la stessa
cosa, installando grandi statue realistiche per il proprio presepio. Anche la
picola Chiesa di S.Antonio da Padova situata in Via Trutta ,nel centro storico
del popoloso rione Vallata di Piedimonte Matese, rende omaggio alla tradizione del presepio con l’esposizione della scena della
Natività davanti all’altare centrale dedicato al Santo. L’iniziativa è portata
avanti grazie all’impegno di alcuni componenti
del Comitato Festa di S.Antonio da Padova che lavorano per giorni alll’allestimento.
Un presepe semplice, tutto fatto a mano, una capanna, la Madonna, San Giuseppe,
il bue, l’asinello, pochi pastori e qualche lucina ad illuminare la scena della
natività che risplende ai piedi dell’altare di S.Antonio e la Magia del Natale
è fatta.
Pietro Rossi