Si
chiama “Resto
al Sud”, la nuova misura che sarà gestita da Invitalia per
incentivare i giovani all’avvio di attività imprenditoriali nelle regioni del
Mezzogiorno. Il provvedimento varato con Decreto N. 91/2017, finanzia le
iniziative imprenditoriali relative alla produzione di beni nei settori
dell’artigianato, industria, pesca ed acquacoltura, ovvero relative alla
fornitura di servizi, compresi i servizi turistici. Sono escluse dal
finanziamento le attività libero professionali e
del commercio ad eccezione della vendita dei beni prodotti nell’attività di
impresa. Le domande di accesso agli aiuti possono essere presentate da
giovani imprenditori residenti nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria,
Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, costituiti in forma di ditta
individuale o società, anche cooperative. Requisiti necessari: essere
disoccupati e avere massimo 35 anni. L’incentivo prevede un
finanziamento fino ad un massimo di 40 mila euro per ciascun richiedente, con
una quota a fondo perduto del 35 per cento e il restante 65 attraverso un
prestito a tasso zero da restituire in 8 anni. Nel caso in cui l’istanza sia
presentata dal più soggetti già costituiti o che intendano costituirsi in forma
societaria, ivi incluse le società cooperative, l’importo massimo del
finanziamento erogabile è pari a 40 mila euro per ciascun socio con tetto
massimo ammissibile di 200 mila euro per ogni singolo progetto.
Pietro Rossi