PIEDIMONTE MATESE - Sono ormai in piena fase di esecuzione i
tanto attesi lavori per il recupero funzionale dell’ex Macello Comunale di via
Caso, a Piedimonte Matese, su cui sono al lavoro gli operai della ditta AV
Costruzioni, aggiudicataria dell’appalto del progetto che ammonta a un importo
complessivo di 2milioni e 200mila euro, di cui 1.622.926,62 per lavori a base
d’asta. La
messa in sicurezza e il rifacimento della struttura comunale ricadono
nell’ambito dei progetti finanziati con le misure post-sisma approvate dalla
Regione Campania mediante il protocollo d’intesa stipulato con il Comune di
Piedimonte, ed è stato il primo, tra le progettazioni previste dall’accordo, ad
essere oggetto del decreto di liquidazione delle risorse necessarie a far
partire il cantiere, che ormai procede a gonfie vele con i lavori. Obiettivo quello
di ridare un nuovo aspetto a tutta l’area dell’ex Macello. Avrà luogo la
ristrutturazione dell’edificio per renderlo adeguato ad ospitare un nuovo
centro polifunzionale dedicato all’erogazione di servizi essenziali e
assistenziali alla popolazione. Una piena riqualificazione funzionale dello
stabile di proprietà comunale quindi, che ha beneficiato delle risorse
comunitarie assegnate dalla Regione Campania mediante la misura di
accelerazione della spesa, risorse indirizzate anche al finanziamento di altre
progettazioni post-sisma relative a diversi edifici comunali. La zona subirà
inoltre un miglioramento per la fruizione pubblica, che permetterà di farne
anche un luogo di aggregazione, vista la sua collocazione nel pieno centro
della cittadella scolastica della città. “Si
tratta di lavori molto significativi e attesi dai cittadini – specifica il
sindaco Vincenzo Cappello – ci permettono
di ripristinare le funzioni pubbliche di una struttura per troppo tempo rimasta
inutilizzata. A lavori compiuti potrà divenire un centro polifunzionale e
quindi punto di riferimento per l’erogazione di diversi servizi, senza contare
il maggiore decoro che tutta l’area acquisirà”. I lavori sono costantemente
monitorati dalla Soprintendenza, poiché si tratta di un edificio che ricade
nella categoria dell’archeologia industriale, e dunque soggetto ai relativi
vincoli. Il progetto in corso d’opera prevede infatti anche la conservazione
della strumentazione da lavoro d’epoca utilizzata nell’ex Macello, oggetti che
rimarranno esposti nei locali messi a nuovo a testimonianza della vecchia
destinazione della struttura, ma soprattutto come segni della memoria storica
della città di Piedimonte Matese.