11 agosto 2015

Nominato il nuovo Consiglio d'Amministrazione delle Opere Pie Riunite.


Tommaso Sgueglia

CAIAZZO - A quasi un anno di distanza dalle dimissioni in blocco del vecchio Cda presieduto da Crescenzo Senese per l'impossibilità di garantire la normale gestione finanziaria dell'Istituto pubblico per l'Assistenza e la Beneficenza a causa della notevole massa debitoria ereditata dal passato, il sindaco Tommaso Sgueglia venerdi mattina ha proceduto alla ricostituzione del collegio amministrativo con la designazione dei suoi nuovi componenti nelle persone di Vito De Matteo, Giuseppe Edmondo Sangiovanni, Anna De Cesare, Massimo Iagrossi e Rosario Sangiovanni che rimarranno in carica per i prossimi cinque anni a decorrere dalla ratifica della loro nomina da parte della Regione Campania. Il nuovo Cda così come designato dal primo cittadino del capoluogo caiatino prende il posto del precedente comitato composto dal presidente Senese, dal vice Antonio De Marco, dall'economo Antonio Accurso e dai consiglieri Antonia Paola Mastroianni e Massimo Mirabelli, indicati nel febbraio 2011 dell'allora sindaco e dimessisi a metà settembre dello scorso anno, con due anni di anticipo rispetto alla scadenza naturale del mandato, per le evidenti difficoltà ad operare per la mole di debiti che gravano sulle Opere Pie, operativo come Ipab da decenni in città e proprietario dell’omonimo complesso ubicato nel cuore del centro storico caiatino, e per una serie di pignoramenti che pendono come una spada di Damocle sulla testa dello stesso istituto.   Difficoltà sempre crescenti culminate nell’avvio della procedura di estinzione dell’istituzione decisa dallo stesso vecchio Cda agli inizi del 2014, sulla spinta della Regione, per la sua evidente inattività da ormai troppo tempo, in un percorso irto di ostacoli e di continue emergenze, l'ultima l’ordinanza di sgombero e messa in sicurezza della Chiesa delle Monache e dello stabile dove un tempo era allocato il museo Kere in via D’Ettorre notificatagli dal sindaco Sgueglia esattamente un anno fa che palesó ancora una volta l’impossibilità dell’Ente di fare fronte a spese straordinarie per diverse decine di migliaia di euro, che le Opere Pie non hanno in cassa.  Da qui la presa di coscienza del Consiglio d’Amministrazione a non garantire più neppure l’ordinaria gestione dell’Istituto, con la decisione definitiva di dimettersi ed aprire così la strada ad un rinnovo del consiglio e delle cariche sociali arrivata solo ieri, dopo un anno.  Non appena insediatosi, il nuovo CdA dovrà eleggere il nuovo presidente e affidare le deleghe di vice, segretario e tesoriere al proprio interno.  "Formulo i migliori auguri di nuovo lavoro ai nuovi consiglieri. - dichiara soddisfatto il sindaco Sgueglia - Si tratta di persone perbene ed animate dai migliori propositi, individuare sulla base dei criteri di professionalità e competenza che sapranno mettere al servizio dell'Ipab in questo difficile momento storico. Un ringraziamento anche al CdA dimessosi un anno fa per l'impegno profuso". 
Pietro Rossi