Tommaso Sgueglia |
CAIAZZO - A quasi un anno di distanza dalle
dimissioni in blocco del vecchio Cda presieduto da Crescenzo Senese per
l'impossibilità di garantire la normale gestione finanziaria dell'Istituto
pubblico per l'Assistenza e la Beneficenza a causa della notevole massa debitoria
ereditata dal passato, il sindaco Tommaso Sgueglia venerdi mattina ha
proceduto alla ricostituzione del collegio amministrativo con la designazione
dei suoi nuovi componenti nelle persone di Vito De Matteo, Giuseppe Edmondo
Sangiovanni, Anna De Cesare, Massimo Iagrossi e Rosario Sangiovanni che
rimarranno in carica per i prossimi cinque anni a decorrere dalla ratifica
della loro nomina da parte della Regione Campania. Il nuovo Cda così come
designato dal primo cittadino del capoluogo caiatino prende il posto del
precedente comitato composto dal presidente Senese, dal vice Antonio De Marco,
dall'economo Antonio Accurso e dai consiglieri Antonia Paola Mastroianni e
Massimo Mirabelli, indicati nel febbraio 2011 dell'allora sindaco e dimessisi a
metà settembre dello scorso anno, con due anni di anticipo rispetto alla
scadenza naturale del mandato, per le evidenti difficoltà ad operare per la
mole di debiti che gravano sulle Opere Pie, operativo come Ipab da decenni
in città e proprietario dell’omonimo complesso ubicato nel cuore del centro
storico caiatino, e per una serie di pignoramenti che pendono come una spada di
Damocle sulla testa dello stesso istituto. Difficoltà sempre crescenti
culminate nell’avvio della procedura di estinzione dell’istituzione decisa
dallo stesso vecchio Cda agli inizi del 2014, sulla spinta della Regione, per
la sua evidente inattività da ormai troppo tempo, in un percorso irto di
ostacoli e di continue emergenze, l'ultima l’ordinanza di sgombero e messa in
sicurezza della Chiesa delle Monache e dello stabile dove un tempo era allocato
il museo Kere in via D’Ettorre notificatagli dal sindaco Sgueglia esattamente
un anno fa che palesó ancora una volta l’impossibilità dell’Ente di fare fronte
a spese straordinarie per diverse decine di migliaia di euro, che le Opere Pie
non hanno in cassa. Da qui la presa di coscienza del Consiglio
d’Amministrazione a non garantire più neppure l’ordinaria gestione dell’Istituto,
con la decisione definitiva di dimettersi ed aprire così la strada ad un
rinnovo del consiglio e delle cariche sociali arrivata solo ieri, dopo un
anno. Non appena insediatosi, il nuovo CdA dovrà eleggere il nuovo
presidente e affidare le deleghe di vice, segretario e tesoriere al proprio
interno. "Formulo i migliori auguri di nuovo lavoro ai nuovi
consiglieri. - dichiara soddisfatto il sindaco Sgueglia - Si
tratta di persone perbene ed animate dai migliori propositi, individuare sulla
base dei criteri di professionalità e competenza che sapranno mettere al
servizio dell'Ipab in questo difficile momento storico. Un ringraziamento anche
al CdA dimessosi un anno fa per l'impegno profuso".
Pietro Rossi