Vincenzo Cappello |
PIEDIMONTE
MATESE - Ancora buoni
risultati ottenuti dall’Ambito territoriale C4: con il Decreto n.234/2014 il
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha approvato e finanziato la
proposta progettuale presentata in riferimento al “Programma di intervento per
la prevenzione dell’istituzionalizzazione – P.i.p.p.i.”, e preparata dall’Ambito per attivare servizi di protezione e cura dei
bambini e dei ragazzi, in modo tale da evitare e prevenire la loro
istituzionalizzazione. Il costo complessivo è di 62.500 euro, di cui 12.500 di compartecipazione da parte dell’Ambito, pari
al 20% del totale. Il progetto è uno dei pochi di questo tipo approvati in
Campania (sono cinque quelli finanzianti in tutta la Regione) per
potenziare la tutela dei minori a rischio sul territorio coperto dai 31 comuni
afferenti all’Ambito C4, secondo una serie di pratiche innovative. Gli interventi avranno una durata di
13 mesi, e riguarderanno in particolare l’educativa domiciliare, i gruppi per
genitori e bambini, le famiglie d’appoggio e la collaborazione sinergica tra
scuola e servizi sociosanitari. Il programma “P.i.p.p.i.” del Ministero
nasce con l’obiettivo di valorizzare le pratiche di intervento nei confronti
delle famiglie considerate negligenti, al fine di ridurre i rischi di
allontanamento dei bambini dal nucleo familiare, e così garantire loro
sicurezza e qualità del percorso di crescita. Il termine P.i.p.p.i. è stato
preso in prestito dal nome del famoso personaggio di Pippi Calzelunghe, che
costituisce una figura metaforica delle tante potenzialità dei bambini e delle loro capacità di affrontare i
cambiamenti. La notizia del
finanziamento è stata accolta con soddisfazione dai Sindaci dei centri
dell’Ambito C4 e in particolare da Vincenzo Cappello, sindaco di Piedimonte
Matese, comune capofila, e Presidente del Coordinamento Istituzionale: “Un
risultato che dimostra come il nostro Ambito sociale sia una realtà attenta e
all’avanguardia nel campo dei servizi dedicati all’infanzia e ai problemi ad
essa legati. La disponibilità di queste risorse permetterà quindi di fare un
passo in avanti e ampliare sul nostro territorio l’offerta dei servizi di
sostegno ai bambini, oltre a favorire l’occupazione”.