PIEDIMONTE MATESE. Nella splendida cornice dell’ex
convento di San Tommaso d’Aquino di Piedimonte Matese, sede del MUCIRAMA, Museo
Civico “R. Marrocco” ,dal 7 al 9 marzo si svolgerà la manifestazione
MUCIRAMAleDONNE, in occasione della giornata internazionale della donna. L’evento, proposto dalla
Direzione del MUCIRAMA e fortemente voluto e supportato dall’Amministrazione
Comunale, guidata dal sindaco Vincenzo
Cappello e dell’assessore delegato alle collezioni museali, dott. Attilio Costarella che, con grande
tenacia ha sostenuto la riapertura al pubblico dell’istituzione museale, offre
un programma ricco e variegato. L’obiettivo è di raccontare, con
semplicità, la caleidoscopica vita delle donne, attraverso forme di espressione
diverse, dalla creatività all’impegno sociale, dalla prevenzione alla musica,
dall’arte alle testimonianze di fede. Notevole il coinvolgimento di numerose
associazioni e di enti che hanno accolto con impegno ed entusiasmo l’idea della
manifestazione, collaborando alla creazione di un progetto che non ha
l’ambizione di esaltare in modo astratto la figura della donna, ma di descrivere
l’ordinaria straordinarietà di esperienze vere, vissute con passione e talento
nel lavoro, nel tempo libero e nella quotidianità. MUCIRAMAleDONNE è l’occasione per
scoprire e riscoprire le collezioni del Museo Civico “R. Marrocco”: tra i
tesori custoditi all’interno del complesso dell’ex convento di San Tommaso
d’Aquino spiccano i meravigliosi affreschi che decorano il Chiostro Maggiore dell’edificio.
In occasione dell’evento, la Direzione del Museo, in collaborazione con Roberta
Castorina e Francesca Costantino, Volontarie del MUCIRAMA, offre ai suoi
visitatori un approfondimento alla lettura del significato delle figure
femminili presenti negli affreschi. MUCIRAMAleDONNE è una delle
formule di espressione e comunicazione che il Museo ha intenzione di adottare
per avvicinare il pubblico alla cultura: il MUCIRAMA rifugge il monologo e
ambisce al dialogo con tutti, perché questa è la missione del museo
contemporaneo.
Pietro Rossi