In questi ultimi giorni si parla
della “terra dei fuochi” e delle drammatiche confessioni del pentito
Carmine Schiavone sui rifiuti interrati, si fa allarmismo, altri gettano
acqua sul fuoco ma senza soluzioni. Italianews24.net si è fermata a
riflettere su cosa fare. Come prevenire altri rifiuti, come evitare
altri affari della camorra, altri danni. Nel nostro piccolo ci siamo
guardati intorno, in cerca di soluzioni per trovare anche piccole cose
che possano dare alla fine un contributo concreto per quei rifiuti
chiamiamoli ingombranti, quelli che spesso finiscono in cantina e
restano li abbandonati. Alla fine cosa sono se non vengono utilizzati?
Rifiuti. Noi abbiamo fatto un viaggio in questo mondo sempre in
evoluzione e abbiamo scoperto che un brillante ingegnere di Brescia,
Flavio Faustini insieme al suo caro amico Federico Parli, architetto, ha
messo a punto un progetto, e al quale abbiamo chiesto di spiegarcelo.
Alla fine, come leggiamo nell’intervista è davvero un metodo
rivoluzionario, innovativo e applicabile con un semplice clic.
- Ingegnere è un progetto già pronto? Di cosa si tratta?
“Quante volte buttiamo via i barattoli di vetro, mentre potremmo fare
una cesta che ogni mese qualcuno viene a ritirare –spiega l’ingegnere -
forse non lo sappiamo ma qualcuno nel nostro condominio fa conserve in
casa tutti i mesi, e come possiamo scoprirlo? Quante fabbriche hanno
scatoloni da buttare via? O vecchi imballaggi? E prima o poi tutti
abbiamo bisogno di scatoloni. E gli esempi sono infiniti. Il nostro
obiettivo è di mettere in contatto tutti, e far diventare il regalo un
gesto quotidiano con una semplice app.
- In che senso?
“Il progetto – continua il professionista - è improntato sulla voglia
di salvare il mondo. L'app è gratuita, e la sua funzione è quella di
aiutarci a scambiare gli oggetti che non usiamo piu’ e con scambio in
zona. Non servono carte di credito, pagamenti, spedizioni, o altri
deterrenti che ci fanno accumulare gli oggetti in cantina. Se un oggetto
giace nella nostra cantina, e non è accessibile a nessuno, equivale ad
una discarica.
- Che cosa bisogna fare allora, si tratta di un’applicazione
sull’iPhone?
“Si, la scarichi, inserisci il tuo nome/pseudonimo, e una tua password;
questi sono gli unici dati che servono. Dopodichè, da dentro l'app,
scatti le foto agli oggetti che non ti servono. Puoi immettere
manualmente l'indirizzo di dove si trovano, o lasciare che la foto rechi
la tag gps.
- in poche parole che cosa è la tag gps?
“È un modo per localizzare un oggetto in maniera automatica grazie ai
satelliti. Serve a risparmiarci la fatica di mettere gli indirizzi. È
molto simile al check in di facebook.
- L’oggetto deve avere una descrizione?
Si può aggiungere una descrizione dell'oggetto, se serve, e il lavoro è
finito. Gli altri utenti, come su ebay, possono cercare oggetti nelle
varie categorie, e che siano in zona. Se lo trovano possono
aggiudicarselo e passare a ritirarlo. La persona che invece fa il regalo
riceverà ovviamente una notifica sull'app, o anche via mail, per
stabilire un contatto tra i due. Tutto questo grazie a “GiftMeApp”. La
nostra missione però non si limita all'app. Abbiamo un profilo su
Instagram, sul quale carichiamo decine di idee e ispirazioni sul riuso.
Abbiamo una bacheca Pinterest, sulla quale collaboriamo con altre
persone con gli stessi interessi, abbiamo un sito con un blog, col quale
pubblichiamo articoli e creiamo iniziative con altri blogger, e poi
ovviamente twitter e facebook. Per ora è disponibile solo su iPhone, e
stiamo pensando a come fare per riuscire a raccogliere dei fondi per
farla anche su Android, e per migliorare la versione 1.1 di iPhone”. A
questo punto gli oggetti dismessi diventati rifiuti spariscono dalle
nostre cantine e verranno riusati. Non è una soluzione?
Lorenzo Applauso