Aversa - Illustrato il programma del 10
novembre nel corso della conferenza stampa di ieri pomeriggio. Don
Peppino Esposito: “La gente si affida alla speranza per costruire un
futuro migliore” Una giornata per la vita nella nostra terra: è
quella che sarà vissuta dalla comunità aversana domenica prossima, 10
novembre, in occasione della Festa del Ringraziamento. Il ricco
programma dell’evento è stato presentato ieri pomeriggio, 6 novembre
2013, nel Salone della Curia Vescovile in occasione della conferenza
stampa in cui Mons. Angelo Spinillo ha incontrato giornalisti e
operatori della comunicazione. Proprio nell’anno pastorale dedicato alla speranza, il
Vescovo di Aversa ha richiamato il tema dell’utopia come “visione e
anticipazione del possibile, energia capace di muovere la storia, non
come sogno irrealizzabile”, invocando a questo proposito un dialogo
aperto tra produttori agricoli e consumatori. Un dialogo che, oggi,
appare forse possibile, dopo gli sforzi compiuti per condurre a una
visione più obiettiva quanti, tra gli agricoltori, avevano attribuito le
responsabilità delle loro difficoltà al presunto allarmismo dei
cittadini scesi in piazza con parole d’ordine “autolesionistiche”. È poi toccato a don Peppino Esposito, direttore dell’Ufficio per
l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, illustrare i momenti in cui si
svilupperà la Festa del Ringraziamento, che completerà il percorso
avviato dalla diocesi di Aversa il 1° settembre nel segno della
‘Custodia del creato’. Don Peppino ha fatto risuonare il tema della
speranza come leva per poter correggere il comportamento delle
istituzioni, colpevoli almeno di disattenzione e di inerzia e spesso
anche di mancanze ben più gravi. “La gente chiede di partecipare alla
costruzione di un futuro migliore e la speranza è la sola forza che può
sostenere questo sforzo comune”. Dalle 10 del mattino e fino alle 18.00, il chiostro di san
Francesco sarà aperto per la presentazione di due elementi che
riguardano la storia della nostra terra: la canapa (a indicare che il
passato serba in sé risorse e capacità preziose per il futuro) e i Regi
Lagni (con l’antico fiume Clanio, una volta portatore di vita, ora
ridotto a veicolo e deposito di veleni). Proprio per il risanamento dei
Regi Lagni, da anni è stato messo in campo un progetto d’interesse
europeo, denominato “Regi Lagni, giardino d’Europa”, già finanziato ma
mai decollato: il pool di associazioni “Agenda 21 per Carditello e i
Regi Lagni” sarà in campo per fornire informazioni ai visitatori. Sempre
il 10 novembre, nel primo pomeriggio, il Vescovo riceverà una
rappresentanza dei comitati di cittadini maggiormente impegnati a difesa
dei loro territori. Coniugare il valore primario della difesa della
salute con quello di una terra, capace di dare vita e benessere grazie
all’eccellenza dei suoi prodotti, è la vera scommessa di questi giorni,
con cui una Chiesa solerte e caritatevole si sta misurando. Questo
emergerà alle ore 16 quando, in Piazza Municipio, Mons. Spinillo avvierà
un incontro di riflessione e di preghiera. Anche attraverso brevi
testimonianze, sarà celebrato il meraviglioso dono della terra,
dell’acqua, dell’aria, stringendosi tutti intorno all’idea di una
rinascita della nostra terra. Infine, al termine della conferenza stampa il vescovo di Aversa ha
anche annunciato l’apertura della “Scuola diocesana di formazione
all’impegno sociale e politico” , che prenderà il via il 24 gennaio
2014: tra gli eminenti studiosi a supporto dell’iniziativa, il
magistrato Raffaele Cantone e i proff. Sergio Tanzarella, Luigi Di Santo
e Vincenzo Sarracino.