Prof. Pietro Andrea Cappello |
PIEDIMONTE MATESE -Il rendiconto dell’ultimo anno di
gestione finanziaria dell’Ente guidato dal Presidente Prof. Pietro Andrea
Cappello si è chiuso con oltre 741 mila euro di avanzo di amministrazione,
dunque con il segno positivo e con i conti all’attivo per la prima volta dopo
diversi anni, a riprova della efficacia della politica di tagli delle spese e
di razionalizzazione dei costi avviata nel maggio 2011 dall’attuale
amministrazione consortile. Il via libera unanime all’importante documento
finanziario è arrivato nella seduta del Consiglio dei Delegati tenutasi ieri
sera, con ben 19 voti favorevoli e solo due astenuti che hanno premiato il
lavoro fatto nel 2012 dal Presidente Cappella e dalla deputazione
amministrazione, con il sostegno dell’ampia maggioranza che siede all’interno
dell’assemblea rappresentativa del vasto bacino che, oltre al Matese e al Monte
Maggiore, comprende anche la piana di Vairano e Presenzano e la Valle Telesina.
Proprio la maggioranza che sostiene
l’amministrazione è stata protagonista di un’ulteriore prova di compattezza e
di forte condivisione degli indirizzi programmatici illustrati in aula dal Presidente,
tanto da rendere vano il tentativo ripetuto in più occasioni dalla minoranza
della Riscossa di far rinviare la seduta prima cercando di far mancare il
numero legale, sperando invano in qualche assenza dei consiglieri di
maggioranza tutti presenti in Consiglio, e poi dibattendo per oltre mezz’ora su
argomentazioni poste alla base della richiesta di slittamento dei lavori,
prontamente confutate da Cappella e dalla maggioranza che graniticamente ha
sostenuto le posizioni espresse dal vertice dell’amministrazione. La stessa
opposizione, dopo aver ottenuto anche una sospensione di 10 minuti della
seduta, non è riuscita a trovare una sintesi su rinvio e tempi di convocazione
della prossima assemblea, su cui Cappella si era impegnato personalmente per
favorire la rotazione in seno all’esecutivo tanto invocata dalla Riscossa, ed è
stata costretta a ritirare la proposta di rinvio con l’assemblea che ha
proceduto all’approvazione di tutti gli argomenti all’ordine del giorno, di
fondamentale importanza per la vita amministrativa dell’Ente. Al termine di un lungo lavoro di confronto e
di concertazione con la Banca Popolare dell’Emilia Romagna e con la Regione
Campania, è stata licenziata positivamente la rinegoziazione del mutuo di
diversi miliardi contratto nei primi anni 2000 e la cui scadenza è stata
posticipata dal 2016 al 2021, consentendo così maggiore respiro alle casse
consortili e maggiore spazio di azione all’amministrazione che potrà così
garantire con regolarità il funzionamento dell’Ente di viale della Libertà, a
partire dal pagamento degli stipendi ai dipendenti fissi e stagionali e
proseguendo pei i servizi agli utenti. Disco
verde da parte del Consiglio dei Delegati anche alle variazioni al bilancio
2013, tra cui quella relativa al pagamento delle rate del mutuo con scadenza a
fine anno, e al programma triennale dei lavori che consentirà al Consorzio di
partecipare al bando per alcuni finanziamenti in materia di recupero e
risparmio energetico attraverso l’utilizzo di fonti alternative sugli impianti
irrigui. Infine, voto favorevole unanime
anche sull’argomento principe della seduta, il conto consuntivo 2012 che si
colloca nella scia del risanamento delle finanze consortili tracciata sin dal
suo insediamento dall’attuale amministrazione Cappella, proprio grazie alle
misure di contenimento dei costi ed una oculata gestione delle casse dell’Ente. “I risultati ottenuti in
maniera così positiva con il bilancio consuntivo dell’anno 2012 – ha spiegato
in aula Cappella – sono stati resi possibili dall’impegno profuso dall’intera
amministrazione, in primis presidenza, deputazione e consiglio, e con il
contributo fondamentale della struttura interna nel raggiungimento degli
obiettivi fissati dall’amministrazione, e degli operai stagionali che,
nonostante il taglio delle giornate lavorative, aumentate già da quest’anno in
modo da riportarli alla tradizionale assegnazione di 151 e 101 giornate, hanno
garantito come sempre il servizio con grande responsabilità, serietà ed
impegno. Per noi l’Ente ed i
consorziati vengono prima di tutto, ed è a loro che rispondiamo del nostro
operato che è improntato quotidianamente al pieno soddisfacimento delle
esigenze e dei bisogni degli utenti, fornendo loro sempre maggiori servizi, pur
nelle difficoltà oggettive che ancora oggi riguardano il Consorzio, ma ormai
siamo sulla buona strada per risalire definitivamente la china”.
Pietro Rossi