Tutto pronto a Parete per l’annuale giornata
dedicata all’assistenza ad anziani e persone diversamente abili. Il Vescovo di
Aversa: “Un bel segno di accoglienza e spirito di comunione”. Decine di volontari e di associazioni cittadine
sono pronti a scendere in campo in quello che negli anni è diventato un
appuntamento fisso per chi, sul territorio, si occupa di solidarietà e
assistenza alle persone diversamente abili, provenienti da vari istituti e case
di accoglienza della nostra diocesi. Domenica 16 giugno 2013, infatti, dalle
ore 10 alle ore 18 l’Istituto delle Suore Oblate del Sacro Cuore di Gesù
(Parete, Via Vittorio Veneto, 46) sarà – come da tradizione – scenario
dell’evento “Vivi la Vita”, comunemente conosciuto anche come “giornata dell’ammalato”.
Sono mediamente un centinaio le persone che, ogni anno, si ritrovano nel vasto
cortile dell’Istituto per consumare un pasto completo e trascorrere una
domenica in compagnia di volontari e animatori. La giornata si articola in vari
momenti: dalla preghiera al canto, dalla spiritualità al divertimento, il
messaggio che cerca di trasmettere quest’esperienza è soprattutto un inno alla
vita. L’impegno dei volontari non è passato inosservato al Vescovo di Aversa,
Mons. Angelo Spinillo che per il secondo anno consecutivo ha voluto confermare
la sua presenza: “Questa giornata parrocchiale è il bel segno di una comunità
che vuole vivere un momento di accoglienza, gioia e raccoglimento nella fede
insieme a coloro che si trovano in condizioni di maggiore difficoltà. Già lo
scorso anno sono stato presente a questo appuntamento speciale – prosegue Mons.
Spinillo – e devo dire che si è respirato un profondo spirito di comunione sia
con gli ammalati, che hanno entusiasticamente partecipato ai momenti di gioco e
allegria, sia con i volontari, motivati da grande volontà e impegno. Alla fine,
l’aspetto più importante è che il senso di questa giornata si trasforma nella
speranza e nel desiderio di vivere insieme il bene”. “Dobbiamo cominciare
a ragionare come Noi e non più come Io”, osserva don Peppino Falco,
responsabile dell’evento. “La crisi economica non può tradursi in crisi di
valori, per questo bisogna preservare e diffondere i valori dell’amicizia,
della solidarietà e del dono per dare valore al proprio tempo. In quest’ottica,
diversi anni fa abbiamo intensificato l’attenzione nei confronti degli anziani
non autosufficienti promuovendo diverse iniziative, come le visite domiciliari
e la giornata dell’ammalato.” “Siamo felici che questo evento abbia nel tempo
riscosso una partecipazione sempre maggiore”, afferma Stefano Ercolini,
operoso ed instancabile membro del gruppo parrocchiale SS. Trinità. “Questo
significa che con la nostra opera saremo in grado di sensibilizzare sempre di
più le persone ad impegnarsi nel sostegno a chi ha estremo bisogno di aiuto”.