don Salvatore d'Angelo |
MADDALONI. Venerdì 28 giugno 2013, a partire
dalle ore 19.00, ci sarà la Cerimonia di intitolazione di un'area di pubblica
circolazione stradale della città di Caserta a don Salvatore d'Angelo,
fondatore del Villaggio dei Ragazzi, gestito dopo la sua dipartita,
avvenuta nel maggio 2010, dalla Congregazione dei Padri Legionari di Cristo. Una zona, dunque, che ha ottenuto il via libera da parte del Sindaco
di Caserta Pio Del Gaudio e del Consiglio Comunale, presieduto da Gianfausto
Iarrobino. I responsabili del Comitato
promotore di questa iniziativa sono: don Antonio
Pasquariello, Vicario Generale della Curia Vescovile di Caserta, Padre Miguel
Cavallè Puig,L.C., Presidente della Fondazione Villaggio dei Ragazzi ed erede
di don Salvatore d’Angelo, dott. Pietro Matrisciano, commercialista e Direttore
delle Relazioni Esterne della Fondazione Villaggio dei Ragazzi, l’ing. Fulvio Campagnuolo, Presidente della
Consulta della Conurbazione Casertana, l’avv. Alberto Zaza d'Aulisio, presidente Società di Storia Patria di
Terra di Lavoro, Biagio Ancarola. La motivazione è da ricercare nella
valenza socio-educativa della Fondazione Villaggio dei Ragazzi
e nella memoria di un sacerdote da cui le future generazione possano
trarre insegnamento e riferimento. In merito, il primo cittadino del
capoluogo di provincia, Pio Del Gaudio, ha dichiarato: "La nostra Amministrazione, nel
solco di una comunanza di affetti che da sempre ha caratterizzato la stima
nutrita dai casertani per don Salvatore D'Angelo, ha inteso adottare un atto di
toponomastica per affermare in città, a futuro ricordo di quanti
attraverseranno da oggi in poi il centro storico, la memoria di chi ha dedicato
la sua vita ad una importante e imperitura offerta di formazione educativa,
culturale e religiosa che ha travalicato, nel suo significato e nella sua efficacia,
i confini dei nostri territori". “La disponibilità mostrata dal Sindaco di
Caserta e dall’intero Consiglio Comunale ad intestare un tratto di zona
pubblica casertana al fondatore del Villaggio dei Ragazzi, don Salvatore
d’Angelo, - afferma Padre Miguel - mi inorgoglisce e dimostra palesemente
come questa città sia effettivamente legata a don Salvatore e all’intera
Istituzione maddalonese. Mi piace ricordare, aggiunge il Padre Legionario di
Cristo - che ad oggi il Villaggio dei
Ragazzi conta su ben 13 scuole (si va
dalla Suola dell’Infanzia all’Università), su una popolazione
studentesca di circa 1.500 allievi, dei quali circa 1.000 frequentano le sei
scuole superiori (Liceo Scientifico, Liceo Linguistico, Liceo Musicale,
Istituto Tecnico Industriale, Istituto Tecnico Aeronautico, Istituto
Professionale Alberghiero), e su circa
310 dipendenti. Don Salvatore – ha
concluso l’erede di don Salvatore alla guida del Villaggio dei Ragazzi da ben
13 anni – è stato un grande sacerdote, un uomo immenso ed un educatore
eccezionale, che ha saputo dare conforto, istruzione e formazione a migliaia di
giovani che nel corso degli anni sono transitati nell’Opera da lui fondata”. “Con l’intitolazione di un’area di circolazione stradale al
fondatore del Villaggio dei Ragazzi – afferma
l’on. Stefano Caldoro, Presidente
della Giunta della Regione Campania, si rende merito a quello che è stato
il lavoro costante e assiduo di don Salvatore verso i sofferenti, i più deboli
ed indifesi. Una tradizione che continua il suo percorso sul territorio.
Quando ci si impegna per favorire l’integrazione sociale, per sostenere i
giovani e per indirizzarne il cammino, spesso in contesti difficili, si è
legati al proprio territorio e si sostiene il tessuto sociale. E’ un dovere
ricordare, e far ricordare, sempre chi si è impegnato in questa direzione. Il
valore della memoria – prosegue il Governatore campano - è imprescindibile, gli esempi del passato
aiutano a vivere con maggiore coscienza il presente ed a costruire un futuro
migliore, di progresso e sviluppo “Credo – ha sottolineato l’on. Domenico Zinzi - Presidente della Provincia di Caserta e antico
amico di don Salvatore, sia doveroso intitolare a don Salvatore D’Angelo una
strada nella città Capoluogo. La sua straordinaria opera, svolta soprattutto a
favore dei giovani, non si è limitata solo alla città di Maddaloni, dove ha
dato vita a quella straordinaria realtà che è il Villaggio dei Ragazzi, ma
all’intera provincia di Caserta”. “Don Salvatore, dichiara Padre Francisco Elizalde L.C. Direttore Generale dell’Ente Morale, è un punto di riferimento imprescindibile e il suo progetto continua ad essere di una
disarmante attualità, in quanto pone al
centro dell’attenzione i giovani, che rappresentano la nostra missione ed il nostro
pensiero quotidiano”. Significativa,
invece, è la dichiarazione dell’ing.
Rosa De Lucia, nuovo Sindaco di Maddaloni: "Don
Salvatore d'Angelo ha rappresentato un vivido e fulgido esempio di sublime
altruismo. La sua opera più importante, il Villaggio dei Ragazzi, però non è
terminata con la sua dipartita. L'impronta, il lavoro e la dedizione dopo don
Salvatore è proseguita allo stesso modo con i Legionari di Cristo che hanno
seguito il cammino tracciato da lui. Molto presto, e ammetto anche con un po'
di ritardo, anche Maddaloni consegnerà il suo tributo di riconoscenza a don Salvatore
d'Angelo con l'intitolazione alla sua persona di una piazza". Momenti
salienti dell’evento saranno: la visita
a Maddaloni del Museo delle Cere “don Salvatore d’Angelo” (h.17.00), la
Santa Messa nel Duomo di Caserta: la celebrazione sarà officiata da Mons. Antonio Pasquariello, Vicario
Generale della Curia Vescovile di Caserta e da Padre Miguel Cavallè L.C., Presidente della Fondazione Villaggio
dei Ragazzi (h.19.00), la commemorazione a Caserta di don Salvatore
d’Angelo e il saluto delle Autorità
(h.19.45), la performance a Caserta della Banda Musicale “Villaggio dei
Ragazzi” (h.20.30), lo scoprimento e la benedizione della targa toponomastica a
Caserta (zona Duomo – via Redentore - alle ore 21.00) da parte di S.E.R. Mons.Pietro Farina, Vescovo di Caserta. Significativa è anche la presenza della nuova Associazione
ex allievi don Salvatore d’Angelo guidata dal vicepresidente Michele Zimbardi.