Il Partito Democratico di San Felice a Cancello ha idee molto chiare
anche sul funzionamento della "macchina" amministrativa comunale.
Nel programma elettorale del Pd, che a San Felice a Cancello
raccoglie tutta l'esperienza del Centro Sinistra italiano, i punti
relativi a pubblica amministrazione e servizi sono ben delineati. Si
parte da un punto cardine: Trasparenza Totale dell’azione
amministrativa. Ciò sarà possibile attraverso la pubblicazione
all’Albo OnLine di tutti i documenti amministrativi di qualsivoglia
livello. In maniera che ogni cittadino può essere informato
dettagliatamente di tutte le iniziative intraprese
dall'amministrazione comunale, per meglio controllare e valutare i
percorsi svolti o le azioni da portare avanti, avvicinando le
famiglie alla vita amministrativa, non solo rendendoli partecipi ma
creando anche un punto di ascolto. Le azioni amministrative
entreranno nelle case di tutti con un semplice click. Ciò non solo
come buono proposito, ma attraverso la Rivisitazione dello
Statuto e dei regolamenti comunali a seguito dell’approvazione
del decreto “ Semplifica Italia “ avvenuta il 4 aprile 2012,
argomento già trattato alla pagina 13 del Vademecum “ Modalità di
pubblicazione dei documenti nell’Albo online (elaborato da DigitPA –
luglio 2011). L'amministrazione deve ritornare vicina ai cittadini
anche nei servizi, soprattutto a famiglie e imprese, con la
riqualificazione degli oneri a carico dei cittadini, la facilitazione
burocratica per cittadini ed imprese introducendo nuove
tecnologie informatiche, sportelli unici, controllo telematico del
percorso delle pratiche. Inoltre è necessario un sostegno alle
fasce deboli mediante una rete di investimenti sui servizi di
base: più asili, scuole efficienti e sicure, trasporti adeguati,
percorso casa-scuola sicuro.
Infine la "macchina amministrativa si migliora" anche con la creazione di un apposito e pubblico albo delle imprese e dei professionisti di fiducia del Comune e attraverso concreto accertamento dei ruoli di riscossione per la lotta all’evasione fiscale, magari riportandola agli uffici comunali, per capire inoltre come essa avviene.
Oggi in Italia e a San Felice a Cancello se ne sentono dire tante sulla riduzione della spesa, senza nemmeno dirci come e dove. Se riducendo le spese si riducono i servizi, il paese non va avanti; ma la riduzione delle spese deve andare nell'ottica dell'annullamento degli sprechi e seguire un innalzamento dei servizi offerti ai cittadini, alle famiglie e alle imprese.
Anche sulla Tarsu,se ne dicono di cotte e di crude. Tutti vogliono ridurla ma nessuno dice come. La riduzione della Tarsu, verso la sua trasformazione in Tares, è una realtà possibile e attuabile attraverso la riduzione e il riuso del rifiuto, attraverso ad esempio la compostiera domestica: l'ente comune dalla vendita del compost ha un certo ricavato; è possibile mettere su un sistema di partership con operatori commerciali aderenti e "pagare" il compost prodotto nelle case dei cittadini con "ticket verdi", ovvero buoni da spendere nei nostri supermercati. Meno rifiuti, meno tarsu e più soldi da spendere. Un'altro tipo di economia è possibile. Un'altra amministrazione è possibile.
Per il comitato elettorale Pd
Aniello Renga
Infine la "macchina amministrativa si migliora" anche con la creazione di un apposito e pubblico albo delle imprese e dei professionisti di fiducia del Comune e attraverso concreto accertamento dei ruoli di riscossione per la lotta all’evasione fiscale, magari riportandola agli uffici comunali, per capire inoltre come essa avviene.
Oggi in Italia e a San Felice a Cancello se ne sentono dire tante sulla riduzione della spesa, senza nemmeno dirci come e dove. Se riducendo le spese si riducono i servizi, il paese non va avanti; ma la riduzione delle spese deve andare nell'ottica dell'annullamento degli sprechi e seguire un innalzamento dei servizi offerti ai cittadini, alle famiglie e alle imprese.
Anche sulla Tarsu,se ne dicono di cotte e di crude. Tutti vogliono ridurla ma nessuno dice come. La riduzione della Tarsu, verso la sua trasformazione in Tares, è una realtà possibile e attuabile attraverso la riduzione e il riuso del rifiuto, attraverso ad esempio la compostiera domestica: l'ente comune dalla vendita del compost ha un certo ricavato; è possibile mettere su un sistema di partership con operatori commerciali aderenti e "pagare" il compost prodotto nelle case dei cittadini con "ticket verdi", ovvero buoni da spendere nei nostri supermercati. Meno rifiuti, meno tarsu e più soldi da spendere. Un'altro tipo di economia è possibile. Un'altra amministrazione è possibile.
Per il comitato elettorale Pd
Aniello Renga