Piedimonte Matese. Il
“Corridore del Monte Cila”, bronzetto votivo di tipo agonale scoperto a
Piedimonte Matese nel 1928, è stato recuperato presso il Museo Archeologico
Nazionale di Napoli, e riportato finalmente in città. Lo ha annunciato, nel
corso del Consiglio Comunale riunitosi lo scorso 15 maggio, l’Assessore
delegato alle collezioni museali Attilio Costarella, visibilmente soddisfatto
poiché l’avvenimento segna il compimento di una missione inseguita per tredici
anni, durante i quali sono stati caparbiamente portati avanti i lavori di
restauro conservativo del complesso monumentale dell’ex Convento di San Tommaso
d’Aquino, ottenuta la restituzione di tutti i reperti appartenuti all’ex Museo
Alifano ed allestita la mostra ‘Gens
fortissima Italiae: i Sanniti nel territorio di Piedimonte Matese’. E’
stata inoltre annunciata la riapertura del Museo Civico “Raffaele Marrocco” per
il prossimo 14 giugno. Fervono, quindi, i preparativi per l’atteso evento, per
il quale si sta predisponendo anche una biglietteria ed un locale per il nuovo
Direttore. “Ora tutto è pronto”, ha dichiarato il sindaco Vincenzo Cappello, altrettanto soddisfatto, “affinché il Museo Civico, dopo quaranta lunghi anni di quiescenza,
riapra i battenti. Lo esige la storia, la cultura e l’arte di cui sono ricche
le nostre terre, la nostra ferma volontà e determinazione ad ottenere questo
splendido risultato. Abbiamo diramato un avviso pubblico per la ricerca di un
qualificato e qualificante Direttore scientifico del Museo, successore di
Raffaele e Dante Marrocco, e, a breve, sarà individuato con Decreto sindacale
sulla base dei curricula presentati dai nove concorrenti che hanno risposto
all’appello. La città ha atteso anche troppo questo grande evento ed io,
insieme all’Assessore Costarella, credo di aver speso tante energie per il
raggiungimento di questo risultato. Dopo 85 anni, il ‘Corridore del Monte Cila’
è ritornato in Città con il suo carico di magia e di magnetismo; ed è giusto
che la stessa città ed il suo vasto circondario ne possano godere”. Assieme
al “Corridore”, sono ritornati in città altri pregevoli reperti, tra cui due
profumari, un cratere a figure rosse raffigurante una donna diademata una figura
maschile davanti ad un’ara, un Herakles bronzeo (V-IV secolo a.C.), un
frammento di lamina di cinturone bronzeo di epoca sannitica, un coppo di colmo
(Kalyipter hegemon), rinvenuto durante gli scavi del 2008 sul Cila finanziati
dall’attuale Amministrazione Comunale, più altri oggetti fittili votivi, per un
totale di 12 nuovi reperti che vanno ad arricchire il patrimonio museale. L’ala
antica del Museo, in collaborazione con il Dott. A. Salerno, dirigente
dell’Ufficio scavi di Alife, rimarrà aperta al pubblico sabato 18 maggio, dalle
ore 18 alle ore 24, in occasione della ‘Notte dei Musei’ organizzata dal
Ministero dei Beni Culturali su tutto il territorio nazionale.
c.s.