02 gennaio 2013

Traviata prima e Schiaccianoci poi, al San Carlo è di casa Pignataro Maggiore con il maestro Luigi Pettrone.


Luigi Pettrone

PIGNATARO MAGGIORE. Traviata prima e Schiaccianoci poi, al San Carlo è di casa Pignataro Maggiore con il maestro Luigi Pettrone. Clarinettista affermato, talento puro, il nome del paesino casertano, pardon: Città della musica per eccellenza, ha in questi ultimi tempi una fama sempre maggiore grazie ai virtuosismi ed alla purezza di esecuzione del maestro Pettrone. E tanto per non stare senza musica, ieri sera si è esibito con l’orchestra  ‘Collegium Philarmonicum’ a Salerno per il ‘Gran Concerto di Capodanno’ a Salerno. Termina stasera la serie di rappresentazioni del balletto ‘Lo Schiaccianoci’ ma le note del clarinetto di Pettrone aleggeranno ancora a lungo tra i palchi del San Carlo. Insieme a ‘La Travaiata’, le due opere hanno dato modo al giovane maestro pignatarese di vivere esperienze interessantissime e costruttive accanto a grandi nomi attuali della musica. Ha sempre elogiato i colleghi ed i direttori che lo hanno guidato in questa serie di serate napoletane ma di sicuro il suo contributo al successo delle rappresentazioni è stato determinante. Dal 5 Dicembre, un mese, al San Carlo; il 21 Dicembre scorso a Pietravairano; il 23 e 26 Dicembre a Napoli in concerto a San Biagio dei Librai; il 6 Gennaio al Teatro di Corte della Reggia Vanvitelliana di Caserta ed 1°  Febbraio ‘Concerto in Trio di Fiati’ presso il Centri di Cultura Domusart, Chiesa S. Francesco delle Monache, via Santa Chiara, Napoli ore 19,00. Un periodo natalizio in cui hanno riecheggiato la bravura del maestro e la passione per la musica che lo ha reso uno dei più apprezzati e ricercati clarinettisti della zona ma anche a livello nazionale, la cui fama ha valicato le Alpi: in Svizzera, infatti, il suo nome è familiare agli amanti della musica ed a quanti sanno riconoscerne ottimi interpreti.
Giovanna Pezzera