Luigi Pettrone |
PIGNATARO
MAGGIORE. Traviata prima e Schiaccianoci poi, al San Carlo è di
casa Pignataro Maggiore con il maestro Luigi Pettrone. Clarinettista affermato,
talento puro, il nome del paesino casertano, pardon: Città della musica per
eccellenza, ha in questi ultimi tempi una fama sempre maggiore grazie ai
virtuosismi ed alla purezza di esecuzione del maestro Pettrone. E tanto per non
stare senza musica, ieri sera si è esibito con l’orchestra ‘Collegium Philarmonicum’ a Salerno per il
‘Gran Concerto di Capodanno’ a Salerno. Termina stasera la serie di
rappresentazioni del balletto ‘Lo Schiaccianoci’ ma le note del clarinetto di
Pettrone aleggeranno ancora a lungo tra i palchi del San Carlo. Insieme a ‘La
Travaiata’, le due opere hanno dato modo al giovane maestro pignatarese di
vivere esperienze interessantissime e costruttive accanto a grandi nomi attuali
della musica. Ha sempre elogiato i colleghi ed i direttori che lo hanno guidato
in questa serie di serate napoletane ma di sicuro il suo contributo al successo
delle rappresentazioni è stato determinante. Dal 5 Dicembre, un mese, al San
Carlo; il 21 Dicembre scorso a Pietravairano; il 23 e 26 Dicembre a Napoli in
concerto a San Biagio dei Librai; il 6 Gennaio al Teatro di Corte della Reggia
Vanvitelliana di Caserta ed 1° Febbraio ‘Concerto
in Trio di Fiati’ presso il Centri di Cultura Domusart, Chiesa S. Francesco
delle Monache, via Santa Chiara, Napoli ore 19,00. Un periodo natalizio in cui
hanno riecheggiato la bravura del maestro e la passione per la musica che lo ha
reso uno dei più apprezzati e ricercati clarinettisti della zona ma anche a
livello nazionale, la cui fama ha valicato le Alpi: in Svizzera, infatti, il
suo nome è familiare agli amanti della musica ed a quanti sanno riconoscerne
ottimi interpreti.
Giovanna Pezzera