Caiazzo. Il Consiglio di Stato non ha concesso la sospensiva così come era stato
chiesto dal Golden Market, altro passo avanti nel contenzioso in corso
con l’amministrazione comunale di Caiazzo a dimostrazione dell’operato
dell’ente retto dal sindaco Stefano Giaquinto in termini di legalità ed
efficienza, in particolare nel rilascio di autorizzazioni, conformità
alle leggi avvalorata dalla precedente sentenza del Tar, la n.
4987/2012. Il passo successivo da parte dell’amministrazione comunale è
stato dunque il conferimento ad un legale di fiducia dell’incarico della
rappresentanza dell’Ente relativamente all’atto di appello avverso la
sentenza del TAR Campania – Ricorso al Consiglio di Stato e pervenuto il
2 gennaio 2013 dall’avvocato Antonio Romano di Aversa, già legale
difensore dell’Ente in occasione del precedente giudizio, con l’espresso
impegno da parte del professionista di relazionare periodicamente sullo
stato e l’esito della procedura, nonché di fornire all’Ente ampia ed
esaustiva documentazione. L’esito del procedimento circa il caso Golden
Market arriva a pochi giorni da un’altra importante vittoria conseguita
in tribunale dal comune di Caiazzo. Sempre il Consiglio di Stato ha
respinto le ragioni del consigliere di opposizione Amedo Insero circa la
richiesta di annullamento delle deliberazioni di consiglio comunale
numeri 17, 18, 19, 20, 21 e 22, deliberazioni – secondo Insero –
adottate in sua assenza nella seduta del 5 agosto 2011. Anche in questo
caso il Tar, con sentenza del 9 maggio del 2012 rigettò precedentemente
il ricorso.
c.s.