Benedetto Iannitti |
Luigi Di Lorenzo |
PIEDIMONTE
MATESE. Durante l’ultimo Consiglio Comunale di Piedimonte Matese il Gruppo Civico per Piedimonte ha preso
la parola, ai sensi dell'art.55 e dell'art 56,
ponendo questioni pregiudiziali circa la legittimità della Convocazione
del Consiglio nonché richiedendo la sospensiva dei punti 2,3 e 4 dell’ordine del giorno. In particolare il
Gruppo Civico ha ritenuto che: La Convocazione era illegittima per modalità e
tempi di Convocazione, non conformi ai dettati del vigente Regolamento
Comunale, nonché nei modi di recepimento
dei pareri delle Commissioni; L’adempimento richiesto dall’art.193 della
267/2000 era avvenuto al di là dei tempi massimi consentiti poiché la proroga
al 31 Ottobre , come da circolare ANCI e chiarimenti del Ministero degli
Interni, non riguardava i Comuni come Piedimonte Matese che avevano già
provveduto all’approvazione del Bilancio entro l’Estate come evidenziato dalla
circolare ANCI; Le Sedute delle Commissioni, comunque tenutesi, erano con
votanti in numero non legale e
convocate, in ogni caso, senza il
rispetto del Regolamento Comunale. Pertanto il Gruppo Consiliare “Progetto Civico per Piedimonte”, ha
chiesto al Presidente del Consiglio Avv. Benedetto
Iannitti, di sciogliere la seduta e/o di accettare le pregiudiziali mosse e
cassare dall’OdG i punti n.2,3 e 4. Ritenendo illegittima la Convocazione del
Consiglio, illegittimi i punti 2,3 e 4
nonché illegittima la tipologia di convocazione del Consiglio, il Gruppo Consiliare di minoranza Progetto Civico per Piedimonte, al termine dell’intervento del Consigliere Luigi Di Lorenzo, ha abbandonato l’aula
consiliare, non senza ricordare che il Gruppo considera non adempiuti gli
obblighi previsti dall’art 193 della 267/2000 per cui chiederà al Civico
Difensore della Casa Comunale la legittimità delle deliberazioni, ai sensi del
dedicato articolo del Regolamento Comunale. Provvederà inoltre nei prossimi
giorni a relazionare al sig. Prefetto di Caserta nonché all’Assessore al
Bilancio della Regione Campania. Resta da valutare, infine, l’apparente incongruità tra il parere
espresso dal Revisore dei Conti del Comune e la Delibera portata in votazione
in Consiglio Comunale, per la quale il Gruppo Civico si propone di effettuare i
dovuti approfondimenti presso la Casa Comunale prima di rivolgersi
eventualmente agli Enti Giuridici preposti al Controllo dei Conti. Rimane il
rammarico, per il nostro Gruppo, ha ribadito il portavoce, assistere a tale
deprimente performance della Amministrazione Comunale del Sindaco Cappello
attento evidentemente a perfezionare incontri ludici come la venuta di Sgarbi e
l’acquisto dei suoi volumi, non ponendo attenzione al Riequilibrio del bilancio
dettato per legge e ponendo il Consiglio Comunale al rischio di scioglimento da
parte del Ministero degli Interni e del Prefetto, ai sensi ed in applicazione
del comma 2 della 141, poiché la mancata adozione dei provvedimenti di
riequilibrio è equiparata ad ogni effetto alla mancata approvazione del
bilancio di previsione.
Pietro Rossi