CAPUA. Al
cospetto della Bandiera di Guerra e agli ordini del Comandante del 47°
reggimento “Ferrara”, Colonnello SERGIO ANTONELLI, i Volontari del 3° blocco
2012 hanno gridato il loro “Lo giuro”,
sulle note dell’Inno di Mameli, eseguito dalla Banda Musicale del 1° Reggimento
Granatieri di Sardegna. Il corso, intitolato al Serg. Magg.
Kruger GAVIOLI decorato di Medaglia d’Oro al Valore Militare in quanto “… di
iniziativa con la sua autoblinda affrontava l’avversario e con l’intenso fuoco
delle armi e col movimento rapido ne ostacolava l’azione… raccolto morente
volgeva il suo ultimo pensiero al proprio reparto ed al proprio comandante
assicurandolo di aver compiuto il suo lavoro.” Quota 21 di El Alamein, 18
luglio 1942. A seguire, il Colonnello Sergio ANTONELLI ha ceduto il Comando del
Reggimento, al Colonnello Pasquale MINGIONE proveniente dal Centro Simulazione
e Validazione dell’Esercito (CESIVA). Il Col. ANTONELLI è chiamato a rivestire
altro prestigioso incarico, presso la Scuola di Fanteria in Cesano di Roma. I volontari, con la cerimonia di giuramento,
hanno acquisito lo status di militare e dopo aver completato l’addestramento di
base, il 20 novembre 2012, saranno trasferiti presso i vari Enti e Reparti
della Forza Armata, dislocati in ogni regione, per l’assolvimento del periodo
di ferma. Di seguito il testo del discorso del Generale di Divisione, Antonio
Zambuco, che, dopo aver rivolto i saluti alle autorità ed agli ospiti
intervenuti, ha sottolineato la presenza del
Generale Attilio Claudio Borreca ‘Dal quale –ha affermato- ho avuto
l’onore di ereditare questo prestigioso comando’ e, rivolgendosi, quindi, ai
volontari del 3° blocco 2012, ha pronunciato il proprio discorso: “Voi siete i
veri protagonisti di questa giornata ed a voi e’ destinato l’affettuoso
abbraccio di tutta la Forza Armata. Il giuramento che avete appena prestato
produce in noi sentimenti profondi, aspettative, speranze,
fiducia nel futuro delle nostre Forze Armate, delle nostre Istituzioni.
Ci sentiamo tutti coinvolti
nell’emozione del momento: comandanti, istruttori,
familiari, amici. Noi, infatti, siamo i responsabili della vostra
formazione e voi rappresentate il prodotto delle nostre azioni, dei nostri
comportamenti, del nostro modo di essere. Piu’ curato sara’ il prodotto ovvero
migliori saranno i risultati da voi
conseguiti migliore sarà la nostra
soddisfazione e la qualità delle nostre Unità, della nostra società, del nostro
Paese. Noi ci siamo sforzati per dare il meglio di noi stessi, adesso tocca a voi dare la dimostrazione che
abbiamo ben operato. La Forza Armata ha investito su di voi, noi, siamo
convinti che “la formazione non e’ un
costo ma un investimento per il futuro del Paese”, pertanto, pur
consapevoli dell’attuale periodo di crisi finanziaria, riteniamo di non
lesinare energie nel campo formativo. E’,
infatti, grazie a tale attività svolta negli istituti di formazione militare,
che l’Italia si e’ dotata di Forze Armate capaci di acquisire sentimenti di
stima e “rispetto” in ambito
nazionale ed internazionale. Per questo l’Esercito e’ diventato un’Istituzione
chiave a disposizione del Paese e della collettivita’, in grado di rispondere
alle esigenze formative e addestrative, e capace di contrastare le sensazioni
d’incertezza e di insicurezza che serpeggiano nel contesto nazionale. Sia
chiaro che il processo formativo e’ solo all’inizio e deve proseguire nel tempo
al fine di farvi acquisire, tutti gli strumenti e i mezzi necessari per un’
adeguata preparazione professionale,
nonché fisica e morale. In sintesi, sarete accompagnati nel percorso di
crescita per fornirvi quelle capacità tali da rendervi idonei ad operare, in
condizioni di sicurezza, per assolvere tutte le missioni che il paese affida
alle Forze Armate. Forze Armate che nell’attuale “congiuntura” dovranno essere sì ridimensionate ma non per questo
meno efficienti. Per quanto ci riguarda, noi responsabili della vostra
formazione iniziale, ci impegniamo a fornire personale qualificato, che possa
adeguatamente inserirsi nei reparti delle forze armate e forze di polizia per
garantire la costante sicurezza del paese, che e’ un bene condiviso e la cui
responsabilità e’ di tutti. Non va dimenticato che il servizio da volontario in
ferma prefissata di un anno è condizione fondamentale per l’accesso alle
carriere iniziali delle Forze Armate e Forze di Polizia, sia a ordinamento
militare che civile, e garantisce una riserva di posti nei concorsi banditi
dalle pubbliche amministrazioni, ed e’ anche per questo, che “l’Esercito Italiano è una risorsa preziosa
per il Paese”… Curate e coltivate, dunque, i valori ed i sentimenti che
oggi, con il giuramento, avete professato, ed affrontate il futuro e le sue
sfide con la sincera passione e l’incrollabile entusiasmo che devono contraddistinguere, sempre, ogni soldato. Con questi sentimenti concludo,
formulando a tutti voi ed alle vostre famiglie il più fervido e sincero augurio
di buona fortuna. Auguri ragazzi e viva
il 3° blocco 2012!”. Durante la cerimonia, al momento del passaggio di
consegne, il Generale ha rivolto il suo saluto ai colonnelli che si avvicendano
al comando: “Cari allievi, oggi non e’ solo il vostro giuramento il
protagonista di questa significativa cerimonia, oggi partecipiamo ad un
ulteriore evento di alto significato nella vita di una Unità. Il passaggio di
testimone al vertice del 47° RAV “Ferrara”. Oggi infatti salutiamo il
Colonnello Sergio Antonelli che dopo circa 2 anni e 10 mesi di ottimo comando
lascia il Reggimento. Caro Sergio, ti ringrazio anche a nome di tutto il personale
del Raggruppamento Unità Addestrative dell’Esercito, per l’indiscussa professionalità dimostrata,
e ti esprimo la mia affettuosa gratitudine di comandante e di soldato per quanto hai fatto e per come l’hai fatto,
unitamente all’augurio di sempre maggiori soddisfazioni per il prossimo
prestigioso incarico che andrai a ricoprire.
Per quanto hai fatto, caro Sergio, meriti la stima incondizionata mia e
di tutta la F.A. e molto affettuosamente
ti dico: bravo Antonelli! Al Col. Mingione, brillante ufficiale, che
proviene dal Centro Simulazione e Valutazione Dati dell’Esercito, porgo il
mio beneaugurante saluto e rinnovo a lui
l’impegno di operare con il massimo delle energie professionali, con
rettitudine, alto profilo morale, quotidiano e costante esempio. Capacità che
sono certo saprà costantemente manifestare sul campo. Buon
lavoro Mingione ed “ad maiora”.” La
conclusione con il rinnovo dei saluti ai presenti e gli auguri agli allievi.
Giovanna Pezzera