Energie rinnovabili e risparmio energetico
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Giancarlo Della
Cioppa |
BELLONA - E’ ancora in
attesa di risposta la nota del 9 maggio 2012 indirizzata dall’Autorità di
Gestione del Programma Operativo Interregionale "Energie rinnovabili e
risparmio energetico” al Comune di Bellona, nella quale si richiede all’Ente la
rimodulazione di un progetto precedentemente trasmesso e dell’annesso quadro
economico, rispetto alla somma ammessa a finanziamento pari a € 2.243.574,79. Un finanziamento
ottenuto dalla precedente Amministrazione Comunale con decreto datato 5-10-11
del Ministero dell’Ambiente che riteneva idoneo il progetto presentato
dall’Ente in risposta al bando finalizzato alla promozione di “Interventi di
efficientamento energetico degli edifici e utenze energetiche pubbliche o ad
uso pubblico” emanato con avviso pubblico il 21 settembre 2010. La
precedente amministrazione, composta da molti degli attuali amministratori,
aveva già inserito l’opera nel 2011 nel Programma Triennale dei Lavori
Pubblici, programma poi approvato dal Consiglio Comunale unitamente agli altri allegati al Bilancio. Comunque,
solo il 13 aprile 2012, a fronte di un
recente incremento della dotazione finanziaria ed in seguito ad una riduzione
del 25% delle somme richieste dagli Enti nell’attuazione di progetti con
importo superiore ad € 700.000, il Ministero ha finalmente ammesso a
finanziamento il progetto proposto dall’Ente, per un totale di € 2.243.575,79
interamente finanziati attraverso i fondi del POIN "Energie rinnovabili e
risparmio energetico”.
Sulla questione interviene il Presidente del Consiglio Provinciale ed ex
Sindaco di Bellona Giancarlo Della
Cioppa: “Un’assoluta priorità per dotare il Municipio di meno costose
fonti di energia alternative e un’occasione da non perdere in tempi di crisi in
considerazione anche dell’opportunità di lavoro per i giovani e per gli
artigiani del territorio. Spero che il neo Sindaco Filippo Abbate che detiene anche la delega ai Lavori Pubblici possa
decidere in tempi brevissimi e far rimodulare il progetto o chiedere al
Ministero una proroga, atteso che i termini sono già scaduti.” Un corposo
riconoscimento per un progetto davvero innovativo mirato al miglioramento delle
caratteristiche termiche del Municipio ed all’abbattimento degli attuali costi
di gestione. Una proposta tecnologica all’avanguardia che prevede l’impiego di
uno scambiatore geotermico integrato con un sistema solare termico, in grado di
produrre parte del calore utilizzato dalla pompa di calore in inverno e l’acqua
calda sanitaria. È prevista inoltre l’intera riqualificazione energetica dello
stabile comunale, ospitante anche ulteriori funzioni pubbliche essenziali per
la collettività.
c.s.