CASERTA. Nella giornata odierna, la Guardia
di Finanza di Caserta, nei locali della Caserma D. Bovienzo, sede del Comando Provinciale, ha celebrato il 238°
Anniversario della Fondazione del Corpo. Alla cerimonia è intervenuto il Sig.
Prefetto di Caserta, Dott.ssa Carmela Pagano e le massime autorità Civili,
Militari e Religiose della Provincia. La rappresentanza delle Fiamme Gialle è
stata affiancata dai Gonfaloni dei Comuni sede dei Reparti del Corpo e dai Labari
delle Sezioni dell’Associazione Nazionale dei Finanzieri d’Italia in congedo.
Nel corso della celebrazione sono stati consegnati i brevetti delle ricompense
morali ai militari che si sono distinti in rilevanti azioni di servizio.Nel
quadro dell’attuale congiuntura economica, l'elevato tasso di evasione ed
elusione fiscale, gli illeciti finanziari, il riciclaggio, la criminalità
organizzata, la contraffazione, la corruzione, le pericolose frodi all'Unione
Europea, al bilancio dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali, lo spreco
del denaro pubblico costituiscono gli obiettivi principali della diuturna azione
di contrasto della Guardia di Finanza di Caserta. La Provincia rimane pervasa
da fenomeni criminali fiscali e tributari certamente superiori alla media
nazionale. I risultati operativi conseguiti nei primi 5 mesi dell’anno indicano
la necessità di proseguire lo sforzo. Nel settore fiscale, l’azione
amministrativa si è sinora dispiegata attraverso la realizzazione di 317 verifiche
e controlli fiscali che hanno consentito di constatare circa 49,8 milioni di
euro di imponibile sottratti a tassazione con la relativa evasione all’I.V.A.
per circa 9 milioni di euro. Sul versante penale sono state denunciate 88
persone per reati fiscali e individuati 49 evasori totali, questi ultimi completamente
sconosciuti al Fisco. In questo senso, la Guardia di Finanza prosegue l’azione
di aggressione dei patrimoni illeciti accumulati a seguito dell’evasione
fiscale attraverso sequestri, eseguiti o proposti all’Autorità Giudiziaria, per
8,6 milioni di euro.L’attenzione e la qualità dei controlli è testimoniata
dall’elevato numero di adesioni spontanee registrate dal gennaio di quest’anno
da parte dei contribuenti, pari a 2,7 milioni di euro d’imponibile occultati al
fisco. Come è noto, il territorio è stato oggetto di controlli ad ampio raggio
per la verifica della corretta emissione di scontrini e ricevute fiscali, che
hanno riguardato ampi settori dell’economia, con risultati che hanno avuto
risalto anche nazionale. I controlli al 31 maggio, sono stati oltre 2.800 di
cui il 71% irregolari. Le categorie maggiormente ingaggiate sono state quelle
obbligate all’emissione delle ricevute fiscali (avvocati, medici, ingegneri,
architetti, parrucchieri, estetisti) per le quali sono state rilevate
violazioni per oltre il 94%. Prosegue l’azione di sostegno alla società
Equitalia per l’incasso dei maggiori e più consistenti ruoli esattoriali. Ripetuti
controlli a sorpresa hanno permesso di individuare 114 lavoratori ”in nero” o
“irregolari” nonché di constatare numerosi illeciti in tema di sicurezza sul
lavoro. La Guardia di Finanza ha assunto nuove e maggiori competenze nello
specifico settore quale organo di vigilanza, estendendo al Corpo prerogative in
passato riservate al personale ispettivo delle Direzioni Provinciali del Lavoro.In
materia di sprechi e irregolarità nell’amministrazione della cosa pubblica, la
Guardia di Finanza ha evidenziato alla Corte dei Conti responsabilità contabili
per circa 4,3 milioni di euro. Le unità specializzate del Nucleo di Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Caserta, in particolare, hanno recentemente
sottoposto a sequestro beni per un valore di oltre 12,4 milioni di euro, su
disposizione della Corte dei Conti, in relazione agli accertamenti svolti sul
conto dell’Azienda Casertana Mobilità e Servizi (ACMS) S.p.A. Il Corpo, nel
perdurante momento di crisi, dall’inizio dell’anno ha organizzato ed avviato
numerose azioni finalizzate ad accertare che l’effettivo impiego delle risorse
erogate dai servizi pubblici raggiunga effettivamente le persone più deboli e
realmente bisognose. In particolare, il complesso delle frodi individuate a
danno dei bilanci previdenziali ammonta a circa 2 milioni di euro, con un
incremento del 400% circa rispetto a tutto il 2011. L’operazione “ETERNO
RIPOSO” ha permesso di smascherare 13 persone che continuavano regolarmente a
incassare la pensione di parenti defunti
da tempo (3 delle quali sono state tratte in arresto direttamente allo
sportello postale dove si erano presentate per ritirare gli emolumenti), nonché
di sottoporre a sequestro beni e disponibilità finanziarie per circa 400.000
euro. Analoghe attività di servizio hanno altresì condotto alla scoperta di 8
“falsi ciechi”, 2 dei quali tratti in arresto in flagranza di reato, nonché 200
“falsi poveri” che hanno beneficiato di prestazioni sociali agevolate per un
valore di 270.000 euro. Numerosi sono
stati gli interventi che di aggressione ai patrimoni illegittimamente
accumulati, soprattutto nei confronti dei sodalizi criminali presenti sul
territorio. Nei soli primi 5 mesi dell’anno in corso, il contrasto all’arricchimento
illecito della criminalità organizzata di stampo camorristico, sotto la
Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Napoli, ha
permesso di sottrarre 612 beni mobili e immobili nonché disponibilità
finanziarie per oltre 223 milioni di euro a 244 soggetti, 13 dei quali tratti
in arresto, in quanto sospettati di essere contigui o di appartenere a sodalizi
criminali di matrice camorristica. Anche sul fronte della lotta alla piaga
sociale dell’usura e del racket, sono state concluse diverse operazioni di
servizio con l’arresto di 7 soggetti ed il sequestro di beni per un valore complessivo
di 5,5 milioni di euro. Un fenomeno, quello dell’usura, solo in parte
quantificabile sulla base del riscontro giudiziario delle denunce. Per
contrastare il dilagare del fenomeno dei videogiochi illegali, sono state
condotti numerosi controlli in tutta la provincia che hanno portato al
sequestro di 48 videopoker e alla denuncia di 15 soggetti. Analogo illecito
fenomeno attraversa anche il settore delle scommesse caratterizzato dalla
sempre maggiore invadenza dei operatori clandestini nei confronti dei quali
sono stati sequestrati oltre 35 postazioni informatiche per le giocate
all’estero e denunciati 14 responsabili. La raccomandazione è quella di giocare
con responsabilità avendo l’accortezza di controllare la validità dei permessi
e l’effettivo collegamento degli apparecchi al sistema nazionale dell’AMMSS. Il
tradizionale settore operativo del traffico illecito di tabacchi è stato presidiato,
anche con il coordinamento della D.D.A. del Tribunale di Napoli con i sequestri
alla fine di maggio che hanno raggiunto oltre 600 Kg. di prodotto con la
denuncia di 80 persone di cui 3 in stato di arresto. È proseguita la lotta alla
contraffazione che ha consentito il sequestro di oltre 280.000 articoli con
marchio artificiosamente riprodotto e più di 3.182 pezzi tra differenti
supporti magnetici (compact disk e DVD) illecitamente duplicati nel corso di 35
distinti interventi. Sono state denunciate 37 persone, 8 delle quali tratte in
arresto in flagranza di reato. Nell’ambito del Protocollo Organizzativo per la
Salvaguardia Ambientale sono state denunciate 23 persone e sono state sequestrate 4 discariche abusive in cui erano
stati occultati complessivamente 60 tonnellate di rifiuti. Nel 2012, sono state
sequestrate circa 14 tonnellate di prodotti petroliferi e riscontrate 32
violazioni con la denuncia di 7 soggetti nel comparto degli oli minerali
(benzine e gpl). La presenza del Corpo sul territorio è stata assicurata con l’impiego
di circa 1.500 pattuglie in servizio di controllo del territorio e circa 400
interventi. Al numero di pubblica utilità 117 sono pervenute oltre 300 segnalazioni.