19 maggio 2012

La Comunità Montana di Monte Maggiore ha citato il comune di Baia Latina per i contributi annuali


Michele Santoro
 
BAIA LATINA. Anche la Comunità Montana “Monte Maggiore” di Formicola di cui fino a qualche anno addietro faceva parte anche il Comune di Baia e Latina, con nota notificata in data 17 maggio 2012 ha citato il Comune, in persona del legale rappresentante a comparire dinanzi al Tribunale di Santa Maria C.V.  in data 26 novembre 2012 con invito a costituirsi. E con l’espresso avvertimento che in difetto incorrerà nelle preclusioni e decadenze di cui agli artt. 38 e 167 c.p.c. e si procedere in sua assenza e contumacia al fine di sentire accogliere la richiesta di pagamento di Euro 61.843,12 oltre interessi e spese, diritti e onorari di giudizio. Nella sostanza il Comune di Baia e Latina risulta essere debitore nei confronti della Comunità Montana “Monte Maggiore” dei contributi annuali spettanti a mente dell’art. 32 e secondo le modalità dell’art. 10 dello Statuto della Comunità Montana riferiti agli anni  sino al 2007. Il totale del debito nei confronti della Comunità Montana ammonta ad Euro 77.764,69 da cui detratta la somma di Euro 15.921,57 versate nell’anno 2008 resta un debito del Comune verso  la Comunità Montana di Euro 61.843,12. Michele Santoro, Sindaco del Comune di Baia e Latina dal maggio 2011 nel prendere atto della notifica, a cura dell’Avvocato Rita Marotta, della richiesta di pagamento da parte della Comunità Montana, con rammarico ricorda le tante interrogazioni dello stesso presentate nella qualità di Consigliere di minoranza nella passata consiliatura nel richiedere all’allora maggioranza la presenza o meno di debito verso Enti od altro, ricevendo sempre la stessa risposta che non vi erano debiti verso Enti vari nè debito fuori bilancio. Oggi invece continua Michele Santoro, siamo sempre più convinti che la dichiarazione di dissesto approvata dal Consiglio Comunale sia stato l’occasione per mettere chiarezza nei conti del comune ponendo una linea di demarcazione tra il futuro ed il passato togliendo ai creditori la possibilità di effettuare pignoramenti od altro cosa che allo stato attuale avrebbe portato alla paralisi totale del Comune con la conseguenza disastrosa di non poter corrispondere gli stipendi ai propri dipendenti. Invece con la dichiarazione di dissesto, e la notifica del provvedimento da parte della Comunità Montane è la riprova di quello che già sarebbe avvenuto. L’ipotesi di bilancio non può prevedere spese che non siano strettamente correlate al funzionamento essenziale dei servizi da rendere ai cittadini, tutto questo non è più possibile ma l’Ente lentamente potrà intraprendere, con sacrifici di tutti, la strada del risanamento finanziario che ci auguriamo che avverrà in pochi anni. La notifica del provvedimento da parte della Comunità Montana è solo una piccola parte di quello che si stà accumulando e ci auguriamo che nel più breve tempo possibile si possa giungere alla definizione di un piano finanziario di rientro della enorme massa debitoria.
Pietro Rossi