Tempio Santa Venere |
MARCIANISE – Mancano ormai pochi giorni per
domenica di Pasqua ma se ne fa già un gran parlare per quelli che molti
marcianisani definiscono un evento unico per il popolo dei fedeli della chiesa
locale. Si tratta della celebrazione, per la prima volta in assoluto, di una
santa messa di Pasqua proprio nella chiesetta rurale di “Santa Venere Vergine e
Martire” con inizio alle ore 18.00. Un tempietto di antico culto per gli
abitanti della terra dei lagni, la “terra
lanei” di antica memoria: un luogo mistico che in passato nei giorni dopo la Pasqua, era meta di
pellegrinaggi e di gite fuori porta. Lì si venera il culto di una santa
antichissima la cui statua è collocata nella chiesa del Duomo. Marcianise nell’antichità aveva una
consolidata realtà agricola , ed era usanza per i contadini rendere omaggio a
sante protettrici e madonne per avere un buon raccolto e una buona annata di
lavoro nei campi, contro ogni calamità. Tra queste Sante protettrici molto gettonata
era Santa Venere, un culto che ancora oggi è vivo anche nell’agro aversano per
motivi di appartenenza territoriale con il tempietto infatti la contrada in cui
sorge il tempietto ricadeva in una antica contrada di Aversa. Rinomata anche la
processione di primavera che vedeva l’incontro della madonna con san Michele
Arcangelo patrono della città. Apprezzate negli anni le attività
dell’Associazione di volontariato “Santa
Venere”, un gruppo religioso nato per rilanciare il tempietto
dedicato a Santa Venere, come luogo di aggregazione per i tanti fedeli ancora
devoti alla Santa.
Ernesto Genoni