On. Aldo Patriciello |
Una
strategia apprezzata non solo dalla Commissione ITRE (Industria, Ricerca ed
Energia) che ne ha la competenza; non solo dall’unanimità degli eurodeputati in
sede di Sessione plenaria ma anche da tutto il settore spaziale dd in
particolare alla ribalta sulla stampa internazionale. Parliamo della Nuova
Strategia Spaziale comunitaria la cui relazione programmatica è stata elaborata
dall’eurodeputato italiano, On. Aldo Patriciello, e approvata, come si
evidenziava precedentemente, nel mese di novembre. Gli obiettivi e le strategie
di sviluppo del settore spazio contenute nel testo sono state oggetto, infatti,
di un articolo pubblicato sulla rivista scientifica inglese The Parliament. Il
titolo del dossier è proprio “Una Strategia Spaziale Europea al servizio dei
cittadini” e nell’articolo si evidenzia quanto un ulteriore strumento di
ricerca in materia possa garantire maggiori servizi ai cittadini comunitari
nonché opportunità di sviluppo economico ed occupazionale in tutto il
continente. “Non c’è competizione senza ricerca”
queste le prime battute dell’articolo che riassumono un obiettivo ben più
grande rispetto a quello, comunque indispensabile, dell’indipendenza nel
settore della navigazione satellitare. “Migliorare
la sicurezza e la vita quotidiana dei cittadini europei grazie alla
radionavigazione, - afferma
Patriciello nell’articolo - guidare i
trattori via satellite per ottimizzare le rese agricole, rendere più efficiente
la risposta in caso di crisi umanitaria, non è fantascienza, sono solo alcuni
esempi delle innovazioni connesse alle tecnologie spaziali diffuse ai nostri
giorni. I nuovi sistemi di comunicazione tendono a rafforzare le infrastrutture
spaziali europee e favoriscono la collaborazione tra il settore spaziale e gli
altri settori industriali promuovendo l’innovazione come motore della
competitività europea”. Nell’articolo
viene poi specificato quanto sia rilevante, dal punto di vista occupazionale e
della competitività industriale, la sinergia tra questo settore e quello
dell’impresa in senso lato. “Per essere lungimirante la politica spaziale
europea - specifica
Patriciello - non può
prescindere dal sostegno all’industria. In un momento come quello attuale di
profonda crisi economica, è necessario che l’Unione supporti anche economicamente
il comparto al fine di mantenere inalterata la competitività del nostro
continente in un sistema globale sempre più concorrenziale. Solo se forniremo
all’industria europea delle prospettive reali e tangibili - ha ribadito
Patriciello - potremo
pretendere che la stessa investa in risorse umane e in tecnologie complesse di
lungo periodo e penso che lo spazio sia un settore strategico in questo senso. Le attività spaziali creano posti di
lavoro altamente
qualificati, innovazione, nuove occasioni commerciali ed accrescono il
benessere e la sicurezza dei cittadini. Per questo dobbiamo potenziare la
politica spaziale europea, per utilizzare al meglio le opportunità sociali ed
economiche che offre all’industria, in particolare alle PMI, basti pensare che
i due programmi Galileo e Gmes possono garantire, in prospettiva, benefici
oscillanti tra i 60 e i 90 miliardi di euro”.
Bruxelles, Ufficio Stampa
On. Aldo Patriciello